Data inizio
14 Giu 2016
Rassegna stampa

Secondo Nomisma, a fine anno il valore del mercato del biologico salirà a 3 miliardi di euro, mentre la crescita annua del 19% conferma e rafforza una tendenza che va avanti da anni ed è in parte legata alla crescita delle superfici coltivate a bio. Già nel 2015 la crescita del valore nella GDO era stata del 20%, a fronte di un +0,3% per l’agroalimentare tradizionale, e nel 2014 dell’11% (-1% il tradizionale). Non si tratta più di una nicchia di mercato, dunque, avendo superato i 2,5 miliardi di euro nel 2015 (2,1 nel 2014). Il CREA, nel suo ultimo BioReport osserva che nel 2014-15 le aziende biologiche sono diventate più competitive di quelle convenzionali: a parità di estensione, il reddito netto di un produttore bio supera del 32% quello del suo omologo convenzionale, e il fatturato lordo aziendale del 15%.

Si moltiplicano anche i distretti del biologico, a partire da quello, ormai storico, della Val di Vara, in Liguria, che punta a raggiungere il 70% della sua superficie agricola in biologico entro il 2017.

L'articolo completo si può leggere QUI

La Repubblica – Affari e Finanza, 6 giugno 2016