Data inizio
10 Feb 2021
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Il consumo di prodotti biologici in Europa è in aumento. Un ortaggio popolare che non riesce a soddisfare questa domanda sono gli spinaci biologici. Ciò è dovuto principalmente al difficile controllo delle erbe infestanti in questo fragile ortaggio a foglia seminato a distanza ravvicinata, e ai severi requisiti di qualità del prodotto coltivato. Il prodotto tagliato non può contenere erbacce, poiché queste influenzano il gusto, l'odore, la tossicità e la consistenza del prodotto finale. È quindi una bella sfida coltivare gli spinaci senza un eccessivo lavoro manuale, specialmente in agricoltura biologica.

I ricercatori della Facoltà di Ingegneria delle Bioscienze (UGent, Belgio) hanno trovato metodi più efficienti che garantiscono migliori possibilità di successo per gli spinaci biologici. Per esempio, la densità e la distanza tra le file delle piante è di cruciale importanza. "I coltivatori hanno bisogno di un sistema che non comporti troppo lavoro manuale, e che possa garantire la massima sicurezza del raccolto. Ciò può anche limitare le possibilità di rifiuto da parte dell'industria a causa di una percentuale troppo alta di erbacce", dice lo studente di master Michaël Devos. Partendo da questa necessità, è andato per la sua tesi alla ricerca di modi per ottimizzare la coltivazione.

Diversi esperimenti hanno dimostrato che l'ottimizzazione delle colture è possibile. I più importanti hanno riguardato l'aumento della densità di coltivazione e una distanza più stretta tra le file. I ricercatori hanno scoperto che con l'aumento della densità di coltivazione, la biomassa e la frazione di erbe infestanti sono diminuite significativamente in 2 delle 3 varietà testate, mentre la biomassa degli spinaci è aumentata significativamente.  

Una stretta distanza tra le file combinata con il diserbo in post-emergenza usando un metodo meccanico di controllo delle infestanti, ha anche portato ad una loro ridotta presenza.

I risultati di questo studio dimostrano l'importanza di ulteriori ricerche sul controllo fisico delle infestanti nelle colture a crescita rapida.

Con la sua tesi, Michaël ha ottenuto il secondo posto per il Premio “Tesi per l'agricoltura biologica e agro-ecologica e l'alimentazione 2020”, assegnato dal “Network Research Organic Agriculture & Food (NOBL)”.

Fonte: FreshPlaza