Data inizio
13 Nov 2019
Rassegna stampa

In un quadro nazionale in cui le aziende apistiche certificate sono circa 10mila, mentre gli alveari certificati sono intorno ai 200mila (un dato che vale circa il 15% del patrimonio apistico nazionale e della produzione di miele) è nata di recente nel Montefeltro un’associazione volta a raggruppare gli agricoltori biologici e biodinamici: Pronubìo. Lo scopo dei “padri fondatori” è quello di ridare un senso etico ed economico alla produzione dei prodotti dell’alveare col metodo biologico, nel rispetto dell’ambiente e delle api stesse. La piena e completa attuazione del regolamento che determina la certificazione biologica è la base di partenza. E’ all’interno del regolamento che si ritrovano tutti gli obbiettivi che hanno portato alla creazione dell’agricoltura biologica, la resistenza all’inquinamento, il rispetto dell’animale, la gestione e il controllo dell’ambiente di pascolo, il rispetto del consumatore. Ma troppo spesso la certificazione viene rilasciata tralasciando fattori fondamentali del controllo, lasciando margini dove gli specializzati della furbizia si insinuano con successo. Questo ha determinato una degradazione del valore del prodotto biologico, tanto che oggi produrre non ha più un senso economico, la differenza commerciale non ripaga dell’impegno e delle spese superiori che il produttore deve affrontare. Scopo dell'associazione è quello allora di ridare al biologico il suo vero valore economico, tramite il completo rispetto del regolamento di produzione, riportando il biologico ai suoi obbiettivi , affinché il biologico non perda la sua anima.

Per la rivista online Agronotizie Matteo Giusti ha intervistato il presidente di Pronubìo Marco Valentini, apicoltore toscano e fondatore del gruppo Bioapi, Centro culturale di apicoltura biologica e naturale in provincia di Arezzo. Nell’intervista, Valentini indica i motivi che hanno portato alla creazione della nuova associazione, i problemi che oggi incontrano le aziende certificate bio e il mercato. Indica anche quali iniziative (molteplici) l’associazione ha intrapreso, i rapporti con le altre associazioni, le istituzioni e con il mondo della ricerca.

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Fonte: Agronotizie

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