Data inizio
12 Apr 2021
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Uno strumento chiave per incentivare l’economia locale, un alleato essenziale per l’equilibrio del processo alimentare e di conseguenza per la salute, un modello socio-economico del tutto nuovo. Sono queste le caratteristiche fondamentali della produzione bio ma anche le finalità di quello che sarà il Distretto Biologico unico delle Marche più grande d’Italia e d’Europa a seguito di un patto siglato fra la Regione ed i rappresentanti regionali delle associazioni dei produttori e di altri soggetti interessati. La Regione Marche intende anche investire nella promozione del biologico in tutti i settori.  

Tra gli obiettivi principali del patto c’è quello di incrementare la SAU coltivata a biologico, passando dall’attuale 20% al 100% nelle aree Natura 2000 nei prossimi 10 anni; potenziare la ricerca, la sperimentazione e la formazione nel settore del biologico per migliorare la qualità e la produttività delle coltivazioni; tutelare e valorizzare la nostra biodiversità in alternativa agli OGM ; favorire e consolidare le filiere del biologico di prodotto e di territorio; estendere la certificazione del biologico fino alla tavola dei consumatori; promuovere il consumo dei prodotti biologici nelle mense e nei circuiti commerciali; promuovere le Marche come regione biologica con una elevata qualità della vita, al fine di accrescere la sua attrattività turistica.

Le Marche vantano imprese in continua crescita per numero e qualità della produzione e una solida storia di filiera per cui in alcuni ambiti è leader in Italia , tanto da essere definita “culla dell’agricoltura biologica italiana”.

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Fonte: Regione Marche