Data inizio
04 Feb 2014
Rassegna stampa

Il 2014 sarà un anno cruciale per l’agricoltura italiana. Da un lato, infatti, ci troviamo alla vigilia dell’Expo di Milano del 2015 dedicato al tema dell’alimentazione, e dall’altro è importante arrivare alla definizione delle politiche agricole in base alle quali l’Italia potrà aggiudicarsi i 50 miliardi di euro che dal 2014 al 2020 l’Europa ha stanziato in base alla nuova programmazione comunitaria. Un’occasione da non perdere in vista della quale il governo ha approvato il collegato alla legge di Stabilità per il rilancio del settore agricolo. “E’un modo per dare più slancio all’agricoltura italiana” ha affermato il premier Letta. “I tre fronti di intervento su cui si muove la legge” spiega il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega all’Expo, Maurizio Martina, “riguardano la semplificazione amministrativa, il sostegno alla competitività e all’internazionalizzazione, e la valorizzazione del patrimonio agroalimentare italiano, unico al mondo”. Al primo obiettivo puntano le disposizioni sulle coltivazioni biologiche, l’agricoltura sociale e la filiera corta: Nel lungo periodo, però, la misura più ambiziosa varata dal Consiglio dei Ministri potrebbe rivelarsi quella sull’avvio del percorso per arrivare ad un marchio unico dell’alimentare Made in Italy per la riconoscibilità e la difesa della qualità del prodotto italiano. Il governo, dunque, convocherà a breve tutte le associazioni del comparto agroalimentare e si farà garante del procedimento. “L’ambizione” conclude Martina, “è quella di presentare il progetto all’Expo”.

“L’Unità”, 1 febbraio 2014, p. 6

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