Data inizio
27 Gen 2018
Agenda

Sabato 27 gennaio convegno all'Istituto Agrario Ciuffelli con le testimonianze di produttori ed esperti del settore

Di biologico si parla molto ormai anche nel settore del vino. La tendenza è in crescita, con protagoniste sia le piccole cantine che i grandi attori del mercato. Alla base ci sono scelte sicuramente improntate alla sostenibilità ambientale e alla genuinità delle produzioni, senza tuttavia trascurare la necessità di distinguersi in un’offerta di etichette sempre più ampia e variegata. In diversi casi si è già andati addirittura “oltre”, con il vino biodinamico e il cosiddetto “naturale”.

Ad offrire una ulteriore di confronto sul tema arriva sabato 27 gennaio il convegno “Vino made in biologico” in programma (ore 10-13) presso il teatro dell’Istituto Agrario Ciuffelli di Todi, scuola che vanta tra le sue articolazioni di studio quella di viticoltura ed enologia e che si distingue anche per la presenza di una cantina sperimentale sede ogni anno di microvinificazioni particolari.

L’iniziativa, promossa in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier, non parte da alcuna tesi precostituita ma si propone come occasione di discussione partendo da una serie di testimonianze e di esperienze particolarmente significative, testimonianze ed esperienze che partono dai vigneti per arrivare alle vinificazioni in cantina, il tutto utilizzando i prodotti e i processi autorizzati dal regolamento europeo definito nel 2012.

Ad animare il dibattito, introdotto dal Preside del Ciuffelli Marcello Rinaldi, ci saranno Matteo Bartolini, vice presidente nazionale Federbio, Niccolò Barberani, enologo e produttore di Orviero, Pietro Tonutti, docente di viticoltura alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Giovanni Cenci ed Omero Moretti, due viticoltori antesignani del biologico. L’incontro sarà moderato da Sandro Camilli, presidente dell’Associazione Italiana Sommelier dell’Umbria.

 

Istituto Agrario Ciuffelli – Todi (PG)

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