Tipo istituzione
Ente privato di ricerca

Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica

LARGO DINO FRISULLO SNC, C/O CITTA' DELL'ALTRA ECONOMIA, PALAZZINA M1, 00153 ROMA.

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06/45437485 - cell segreteria: 393-9131841
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06/45437469
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Curriculum

L'Aiab nasce nel 1982 come ''Commissione nazionale cos'è biologico'',con l'adesione dei movimenti dei consumatori, dei coordinamentiregionali e delle organizzazioni dei produttori. L'associazione, che sitrasforma in Aiab nel 1998, presenta le prime ''Norme italiane diagricoltura biologica''.

Nel 1992 viene riconosciuta dal Ministero per l'Agricoltura comeorganismo nazionale di controllo delle produzioni biologiche ai sensidel regolamento Cee n.2092/91.

Nel 1994 Aiab avvia un'intensa attività di formazione, aumentando lecollaborazioni con Enti, Istituti scolastici, di ricerca esperimentazione. Parte l'attività sistematica di formazione eaggiornamento per i tecnici con il primo corso FSE (900 ore- pressol'Istituto Tecnico Agrario Scarabelli di Imola) per la formazione di''tecnici in agricoltura biologica'' . I soci sono 2.268.

Nel 1997, con il contributo dell'Unione europea e della Regione Lazio,Aiab avvia il Centro ecologico di dimostrazione agraria. Compiti delCeda sono la formazione, la sperimentazione e la dimostrazione agraria,la collaborazione con università, istituti di ricerca, enti parco,centri di formazione e il supporto ad attività di ricercamultidisciplinare. Pubblica il compendio delle normative europee enazionali per l'agricoltura biologica; attiva il sito internet. I socisono 9.644.

Nel 1999 Aiab organizza a Vignola la conferenza internazionaleIfoam/lucn/Aiab sulla biodiversità e a Firenze la sesta conferenzainternazionale ''Ifoam Trade conference''. Avvia il percorso per laseparazione tra organismo di controllo e associazione culturale eintensifica l'attività editoriale. Presenta i disciplinari perI'agriturismo eco-compatibile e avvia la certificazione del settore. Incollaborazione con Centrocot, presenta il disciplinare per il tessilebiologico. Si avvia l'attività sistematica di divulgazione e consulenzaverso aree protette e Parchi. I soci sono 12.266 (11.353 aziendeagricole, 913 di trasformazione e commercializzazione ).

Nel 2000 si concretizza la separazione tra organismo di controllo eassociazione; si intensifica l'attività convegnistica, anche conl'organizzazione di seminari internazionali UE e conferenze in Emilia eToscana. Aumenta l'attività nel settore della ricerca e sperimentazione(V programma quadro), della divulgazione (programmi Leader e obiettiviV b) e della formazione (programmi Leonardo). Organizza per l'autunnola prima giornata nazionale del biologico (Biodomenica) e avviaun'attività di formazione ed assistenza sui temi della ristorazionecollettiva.

Nel 2001 si separano anche logisticamente le strutture deputate alcontrollo e certificazione da quelle deputate all'attività associativa.Per l'attività di certificazione la sede nazionale è a Bologna el'attività si svolge su 16 sedi regionali; per l'attività associativala sede federale è a Roma e le sedi regionali sono 13. I soci sono14.300.Avendo separato le attività l'associazione amplia la gamma di serviziverso i soci (sportello informativo, agevolazione allacommercializzazione, assistenza tecnica, campagne promozionali,attività editoriali) e l'attività di sperimentazione e ricerca (vedisotto specifiche), nonché l'impegno in ambito politico (2 componentipresso il Comitato per l'Agricoltura Biologica e Sostenibile istituitodal MIPAF; un componente all'IFOAM World Board; 1 componente all'IFOAMStandard Committee). Assieme all'Azienda Romana Mercati istituiscel'Osservatorio sui Prezzi dei prodotti Biologici (www.prezzibio.it).

Nel 2002 viene riconosciuta dal Ministero delle Politiche Agricole eForestali la separazione tra l'organismo di certificazione el'associazione: il sistema di controllo viene ora gestito dall'Istitutodi Certificazione Etica ed Ambientale (ICEA) costituito da AIAB, BancaEtica, l'Associazione Consumatori e Utenti (ACU), AssociazioneNazionale Bioarchitettura (ANAB), Demeter. L'AIAB, associazionepolitico-culturale conta ora su 16 sedi regionali (alle precedenti siaggiungono Campania, Piemonte e Friuli Venezia Giulia). Continual'attività progettuale su sperimentazione, divulgazione e formazione.Continua la stesura e l'aggiornamento dei disciplinari volontari chesottendono il rilascio del marchio ''Garanzia AIAB''. I soci sono15.000.

Nel 2003 istituisce assieme a Legambiente e Federparchi l'OsservatorioNazionale sui Parchi e le Aree Protette (sede a Torino). Istituiscel'Osservatorio per la Ristorazione Collettiva (sede a Grugliasco) elancia l’Associazione ''Città del Bio''.

Dal 2004 oltre a proseguire con le attività in corso, inizial'esecuzione di due progetti di promozione dei prodotti biologicipresso i consumatori sia sul Mercato Interno che sui Paesi Terzi. I dueprogetti, di durata triennale, per un importo di spesa per complessivi3.600.000 euro, permettono l'attivazione di sportelli informativi in 16Regioni italiane, l'attivazione di un numero verde e diverse iniziativedi sensibilizzazione verso i consumatori ed i produttori con imponentepresenza nelle fiere di settore in Italia ed all'estero. Consolidaanche la propria posizione nel mondo della sperimentazione e dellaricerca partecipando a 3 dei 7 progetti finanziati dal MIPAFspecificamente sull'agricoltura biologica, 1 progetto del MIURST, 3progetti comunitari (V e VI Programma Quadro), 2 interregionali edalcuni a finanziamento privato.