Tipo istituzione
Ente pubblico di ricerca

Istituto Agronomico Mediterraneo

Via Ceglie, 9
70010 - Valenzano (BA)

Telefono
080 4606111
Fax
080 4606206
Curriculum

L’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari è stato fondato nel 1962 dal CIHEAM (Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes), d’intesa con il Governo della Repubblica Italiana e per iniziativa dell’OCSE e del Consiglio d’Europa con la missione di promuovere la cooperazione tra i Paesi mediterranei europei nel settore dell’agricoltura, mediante attività di formazione postuniversitaria e di ricerca scientifica applicata.
Oggi i Paesi aderenti sono 13: Albania, Algeria, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia.

La struttura operativa è costituita dal Segretariato Generale e dai quattro Istituti Agronomici Mediterranei (IAM) che hanno sede a Bari, Montpellier (Francia), Saragozza (Spagna) e Chania (Grecia). Il segretariato Generale è composto dal Segretario Generale e dai Direttori dei quattro IAM.

Gli IAM - ciascuno dei quali è impegnato in aree tematiche diverse - operano in stretta collaborazione con le istituzioni governative e scientifiche dei Paesi mediterranei partners e forniscono un insegnamento di livello postuniversitario originale e complementare, nei contenuti e nei metodi, rispetto agli insegnamenti impartiti nelle istituzioni nazionali.

Al tempo stesso – a supporto sia dell’attività di formazione, sia di quella di progettazione degli interventi sul territorio – promuovono ed attuano programmi di ricerca agronomica nei propri laboratori, tecnologicamente avanzatissimi, e nell’ambito dei networks internazionali che coordinano ed animano.

I programmi di formazione e ricerca sono costantemente adeguati alle specificità ed alle priorità della regione mediterranea in materia di gestione delle risorse naturali e protezione dell’ambiente, miglioramento delle tecniche di produzione vegetale ed animale, sviluppo rurale e società rurali, sicurezza alimentare, politiche agricole ed alimentari, gestione delle imprese agricole ed agroalimentari

Lo IAM di Bari è impegnato in tre aree tematiche: la gestione del suolo e delle risorse idriche, la protezione integrata delle colture frutticole tipiche della regione mediterranea e l’agricoltura biologica in ambiente mediterraneo.
In ciascuna di queste tre aree tematiche l’IAM di Bari svolge la sua attività di formazione d’eccellenza, ricerca scientifica applicata e progettazione di interventi sul territorio. Gli obiettivi che persegue sono:

la valorizzazione della risorsa umana come fattore determinante dello sviluppo sostenibile dell’agricoltura mediterranea;

l’approfondimento, l’ampliamento e la diffusione delle conoscenze scientifiche come fattore determinante dell’ammodernamento delle tecniche produttive;

la diffusione della cultura della cooperazione internazionale come fattore determinante dello sviluppo socio-economico e della coesistenza solidale dei popoli mediterranei.

L'attività di ricerca è finalizzata alla soluzione pratica applicativa di problemi specifici e rilevanti avvertiti nella regione mediterranea. Pertanto l'approccio metodologico è quello di “problem solving” ed il lavoro - impostato e svolto all’interno di un quadro di riferimento scientifico estremamente rigoroso - fa leva su conoscenze di base e soluzioni innovative sostenibili per il sistema territoriale cui sono destinate.

I programmi di ricerca sono svolti dallo staff dell’IAM di Bari in collaborazione con un elevato numero di istituzioni ed organismi nazionali ed internazionali e con centri universitari europei, africani, asiatici e statunitensi. Sistematica e molto intensa è la collaborazione con l’Università di Bari - in particolare con la Facoltà di Agraria - e con il Politecnico di Bari.
L’IAM di Bari coordina numerosi networks internazionali di ricerca. Nel dialogo continuo tra i ricercatori si inseriscono con frequenza riunioni tematiche e tecniche, laboratori, seminari scientifici, workshop e conferenze internazionali.

Particolare rilievo assume, nel rapporto con le altre istituzioni scientifiche, il sostegno riservato a quelle dei PSEM (Paesi a Sud e ad Est del Mediterraneo). Il metodo consiste nel promuovere la formazione di comunità di ricerca a livello regionale tra più équipes che lavorano separatamente allo stesso soggetto, con gli stessi obiettivi scientifici e senza eccessiva disparità di mezzi. Una volta costituita, la comunità regionale viene collegata in rete con l’IAM di Bari e, attraverso il suo sistema telematico, può cooperare con le comunità scientifiche più avanzate nei diversi continenti, senza esserne dominata, né perdere di originalità.

Con questo sistema i ricercatori dei Paesi emergenti sono sottratti alla condizione, altrimenti in molti casi inevitabile, di isolamento culturale, strutturale e tecnologico.

L’IAM di Bari opera in stretta collaborazione con gli organismi internazionali e nazionali della cooperazione allo sviluppo, in particolare con la FAO, la Banca Mondiale, l’IFAD (International Found Agricultural Development), la Commissione dell’Unione Europea, l’OADA, la GTZ tedesca e, soprattutto, il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, la cui DGCS (Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo) ne costituisce il principale riferimento.
Nel 1997, l’IFOAM (Federazione Mondiale dei Movimenti dell’Agricoltura Biologica) ha costituito il Gruppo Regionale Mediterraneo, denominato IFOAM-AgriBioMediterraneo, il cui Segretariato è stato ospitato dall’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari.
Nel settore dell'agricoltura biologica lo IAMB ha realizzato oltre ai progetti di ricerca sintetizzati nelle schede allegate anche progetti di divulgazione, di formazione e di informazione:

Progetto BIOPUGLIA
(1996-99 - P.O.P. Puglia – Misura 4.3.5)

Progetto “SINAB”,
(2000-2002 - Ministero delle Politiche agricole e Forestali - Programma Interregionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Biologica)

Progetto “SINAB 4”,
(2004-2006 - Ministero delle Politiche agricole e Forestali - Programma Interregionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Biologica)

Programma per lo sviluppo dell’agricoltura biologica nel territorio della provincia di Bari (2002-2005 – Provincia di Bari)

Progetto MOLIBIO (2004-2006 – MIUR - Programma operativo nazionale ''Ricerca, Sviluppo tecnologico, alta formazione'')
Tecnologie e processi innovativi nella filiera olivicolo-olearia per la valorizzazione delle produzioni biologiche locali e tipiche dell'Italia meridionale

Progetto IRENE (2005 – 2008 – EU Community inititive - Interreg III B Cadses)
Innovative Rural Development Strategy Based On Local And Trans-National Economical Networks

Progetto SCIA-Net (2004-2006 – Regione Puglia)
rete Servizi di Comunicazione Informatizzati per gli Agricoltori pugliesi iscritti alla C.I.A.

Progetto SIMOCA (2003 – 2005 - Community Initiative INTERREG III B - CADSES)
Setting up and implementation of sustainable and multifunctional rural development model based on organic and competitive agriculture

Progetto PAB (2004 – 2006 - Community Initiative INTERREG III A)
Progetto finalizzato integrato per la diffusione e assistenza tecnica all'implementazione di metodologie per la produzione di prodotti biologici

FORMAZIONE
I corsi sono strutturati per moduli e si distinguono in:

corsi di specializzazione, della durata di un anno accademico, per l'ottenimento di un diploma di specializzazione post universitaria (DSPU);

corsi di Master, della durata di due anni accademici, per l'ottenimento del diploma di Master in Agricoltura Biologica Mediterranea;

corsi di breve durata, che approfondiscono temi monografici e sono mirati alla ''formazione continua''.

Inoltre, sono stati organizzati diversi corsi brevi in Albania, Turchia, Tunisia, Egitto, Marocco e Libano.
In ambito nazionale è stato realizzato il Progetto MAINFARM
(MIUR – PON Alta formazione, Obiettivo 1, Asse III, Misura 4 Importo: Euro 785.940,05)
Obiettivo del Master è Formare Manager dei Processi di Innovazione della Filiera Bio-Agroalimentare.
Soggetto proponente: Università degli Studi di Foggia; Soggetto attuatore: ATI: Tecnopolis – IAMB

PROGETTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
Network sull’Agricoltura Biologica del Mediterraneo (MOAN)
Fanno parte del MOAN, docenti, ricercatori e funzionari dei Ministeri dei seguenti Paesi: Albania, Algeria, Egitto, Libano, Malta, Marocco, Tunisia, Turchia, IFOAM-ABM. I primi risultati del network sono consistiti nella redazione di un Rapporto sulla agricoltura biologica mediterranea e la realizzazione di un sistema informativo in lingua inglese (www.iamb.it) che consente di raccogliere in un centro documentale pubblicazioni ed altre fonti informative sull’agricoltura biologica nel Mediterraneo.

PIC Interreg II Italia-Albania
Con l'Interreg II Italia-Albania, Misura 5.4 ''Formazione per divulgatori agricoli''; realizzato dall’ATI costituita tra INIPA, IAMB e ITAS Locorotondo, sono stati formati 60 funzionari dei servizi di sviluppo agricolo albanesi e con la misura 5.7 sono stati formati funzionari pubblici per attività transnazionali.

Programma Interreg III B CADSES (2002-2005)
Il progetto ha come obiettivo quello di favorire l'integrazione territoriale dei Paesi CADSES, sviluppando e implementando modelli di sviluppo rurale sostenibili e multifunzionali basati su una agricoltura organica e competitiva.
Inoltre è stato presentato al MAE nel mese di luglio 2003 un progetto di formazione in agricoltura biologica nell’ambito della legge 84”interventi a favore dei paesi balcanici”