Direttore - Marcello Pagliai
Storia:
L’Istituto è stato fondato nel 1952 dal Prof. Gino Passerini, scienziato di fama internazionale, il cui nome è legato alla risoluzione di problemi della Scienza Idraulica e della Difesa del Suolo.
Secondo i compiti istituzionali l’Istituto provvede allo studio del suolo dal punto di vista fisico, chimico e biologico, onde trarne elementi tecnici ed economici atti a promuovere la conservazione del suolo e del relativo ecosistema, per la protezione dell'ambiente e l'incremento della produzione agricola nazionale.
Il SUOLO viene considerato come primo e fondamentale sostegno sia per la vita degli uomini e degli animali che per il miglioramento della qualità dei prodotti agroalimentari.
Missione:
Si occupa della valorizzazione e difesa del suolo nelle filiere produttive attraverso lo studio dei processi fisici, chimici, biologici e mineralogici del suolo; della classificazione, della genesi, dell'erosione e della cartografia del suolo finalizzate alla conoscenza della risorsa suolo, alla qualità delle produzioni agrarie e alla salvaguardia dell'ambiente. Studia le gestione dei suoli degradati, la difesa degli agroecosistemi e degli ecosistemi forestali dai danni provocati da insetti, acari, nematodi ed animali superiori, con particolare attenzione ai metodi di lotta integrata e biologica, alla diminuzione dell'impatto ambientale, all'uso ed alla salvaguardia delle specie utili per le produzioni agroalimentari. Studia l'impiego di artropodi come bioindicatori della qualità ambientale.
Attività:
Linee di ricerca
- Sostenibilità ambientale delle attività antropiche
- Aspetti fisici (qualità fisiche del suolo, erosione, compattamento, produzione di sedimenti, frane, ecc.)
- Aspetti chimici e mineralogici (sostanza organica, fertilità e prevenzione dell’inquinamento)
- Aspetti biologici (biodiversità del suolo, studio della composizione e funzionalità delle comunità microbiche, quantificazioni emissioni gas serra, sequestro del carbonio, ecc.)
- Valutazione del territorio ai fini delle potenzialità agricole e dei rischi di degradazione del suolo
- Cartografie tematiche e banche dati georeferenziate
- Zonazioni colturali
- Determinazione della sensibilità e vulnerabilità dei suoli
- Rapporti suolo-qualità dei prodotti (vino, olio, ecc.)
- Valutazione dei valori “culturali” e paesaggistici – L’agricoltura che produce paesaggio
- Protezione dei suoli forestali
- Idrologia, capacità di accettazione delle piogge
- Stoccaggio del carbonio
Altre attività:
- Il Centro è ben radicato sul territorio nazionale e capace di intercettare significativamente le nuove esigenze di enti locali e privati nel settore agroforestale, dal rapporto suolo qualità dei prodotti, all’interrimento dei serbatoi naturali e artificiali, allo stoccaggio del carbonio, ecc., tanto per citare alcuni dei temi trattati negli ultimi anni in numerose convenzioni con Enti pubblici, locali e privati.
- Messa a punto di metodi e tecnologie innovative
- Metodi molecolari applicati allo studio della biodiversità del suolo
- Analisi d'immagine
- Geostatistica e sistemi informativi territoriali
- Tecniche geofisiche-geoelettriche