Tipo istituzione
Ente pubblico di ricerca

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Telefono
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Fax
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Curriculum

Il Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura (CRA) è un Ente nazionale di ricerca e sperimentazione con competenza scientifica generale nel settore agricolo, agroindustriale, ittico e forestale.
Il CRA ha personalità giuridica di diritto pubblico, posto sotto la vigilanza del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ed ha autonomia scientifica, statutaria, organizzativa, amministrativa e finanziaria.
Il Consiglio opera sulla base di un piano triennale di attività, aggiornabile annualmente, con cui determina obiettivi, priorità e risorse umane e finanziarie per l'intero periodo, tenuto conto anche dei programmi di ricerca dell'Unione europea e delle esigenze di ricerca e sperimentazione per lo sviluppo delle regioni.
Istituito con D.L.vo 454/99, il CRA raccoglie le esperienze di 28 Strutture di ricerca e sperimentazione agraria e delle rispettive 54 sedi operative periferiche. Il 22 marzo 2006, ottenuto il parere favorevole della Conferenza Stato – Regioni e Province autonome, è stato emesso il decreto di approvazione del “Piano di riorganizzazione e razionalizzazione” deliberato dal Consiglio di Amministrazione del CRA. Il Piano ha previsto l'attivazione di quattro Dipartimenti cui afferiscono 15 Centri di Ricerca (di cui uno interdipartimentale) e 32 Unità di ricerca.
La distribuzione sul territorio nazionale consente al CRA di diffondere capillarmente le proprie competenze, operando sinergicamente con le Amministrazioni centrali, gli Enti locali, le Imprese e le Associazioni di categoria. Alla luce della recente riorganizzazione, le Regioni, in particolare, quali organi di raccordo con le realtà territoriali e l’agricoltura, assumono un ruolo di primo piano nella definizione degli orientamenti della ricerca del CRA. L’aggregazione in un unico Ente consente di perseguire il duplice obiettivo di consolidare l’esperienza di Istituti di ricerca storici e di adeguarsi alle crescenti necessità di innovazione del settore e all’evoluzione della tecnologia. Tali prospettive pongono il CRA nell’ottica di una rinnovata competitività della ricerca agraria sul piano europeo e internazionale e di una nuova operatività del sistema socio-economico nazionale.