Data inizio
18 Gen 2021
News

Sandra Furlan del bio-distretto BioVenezia e Alba Pietromarchi di FIRAB, con la collaborazione del gruppo di lavoro Valoritalia Biologico (in particolare di Giulietta De Biasi e Gloria Minarelli) hanno pubblicato un interessante studio sulla certificazione di gruppo nell’ambito di tre bio-distrettidella Regione veneto, avviato nel 2017 durante la stesura del progetto di costituzione e gestione del Gruppo Operativo T.E.R.R.I.T.O.R.I. BIO, quando il Reg 848/2018 era ancora in bozza. Lo studio è stato presentato nell’ambito del webinar “Certificazione di gruppo secondo i bio-distretti”, organizzato da ARGAV e Firab (si può rivedere a questo LINK).

Il lavoro è interessante perché “precorre i tempi”, e mette in evidenza le esigenze dei piccoli agricoltori per poter fare il biologico, ma anche le criticità che il nuovo Regolamento porta con sé. La sperimentazione della certificazione ha riguardato i bio-distretti Colli Euganei, BioVenezia e BioAltopiano, ciascuno con specifiche realtà e condizioni territoriali, sia nell’ottica di stimolare la partecipazione degli attori nell’attuazione del processo di certificazione, sia nel promuovere l’innovazione organizzativa e istituzionale.

Nel quadro delle attività del Gruppo Operativo Territori BIO, il lavoro svolto ha mirato a promuovere un’analisi dei sistemi di certificazione di gruppo a partire dai suoi elementi principali, e ha proposto un “modello” per la certificazione che comprende la definizione di gruppo di operatori, sistema di controllo interno e quota di re-ispezione (relativa alla quota di operatori del gruppo che viene ispezionata dall'Organismo di controllo esterno), per capire entro che limiti si possa estendere a livello di bio-distretto o di suoi sottoinsiemi. Un lavoro utile per poter dare la possibilità sia alle piccole aziende di “fare il biologico”, sia alle istituzioni di tener conto nella stesura delle norme attuative delle considerazioni che il lavoro ha generato.

Il documento si può scaricare QUI

Fonte: FIRAB