Webinar “Sviluppo e utilizzo di un’applicazione per l’auto-certificazione ambientale in agricoltura biologica”
Il 21 dicembre alle 15.30 si svolge il seminario finale di APPECOBIO, un progetto finanziato dalla Regione Umbria nell’ambito del suo Programma di Sviluppo Rurale (PSR), volto a permettere alle aziende biologiche di determinare la propria impronta climatico-ambientale e di individuare soluzioni per ridurne l’entità tramite dispositivi e manuali di supporto decisionale.
Emissioni globali di protossido di azoto (N2O): i benefici dell’agricoltura biologica
Il protossido di azoto (N2O) è un importante gas a effetto serra che è spesso messo in ombra dall'attenzione che viene posta sull’anidride carbonica (CO2), ma anche l'aumento delle concentrazioni di protossido di azoto negli ultimi due secoli ha contribuito in modo significativo al cambiamento climatico e alla riduzione dello strato di ozono.
Convegno di presentazione in streaming del progetto “CNC - Per una PAC ad emissioni zero. Un’agricoltura amica del clima”
Giovedì 12 novembre, a partire dalle ore 11, si terrà la cerimonia di apertura del progetto “CNC - Per una PAC ad emissioni zero”, un progetto annuale (1 agosto 2020 – 31 luglio 2021)” promosso dal Kyoto Club con il sostegno della Direzione generale “Agricoltura e sviluppo rurale” della Commissione UE e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Coalizione #Cambiamo Agricoltura: due webinar su agro-biodiversità, risorse idriche e cambiamenti climatici
Nell’ambito delle iniziative di Good Food, Good Farming (verso la PAC post 2020: connessioni tra agricoltura, ambiente e benessere animale) la coalizione #Cambiamo Agricoltura organizza due incontri: il primo martedì 20 ottobre, sul tema “Agro-biodiversità: coltiviamo la diversità”, il secondo giovedì 22 ottobre sul tema “Acqua e agricoltura”, entrambi alle ore 18.00.
Informazioni su www.cambiamoagricoltura.it
Fonte: Coalizione #Cambiamo Agricoltura
Parigi punta 1,2 miliardi di euro sull’agricoltura sostenibile, di Maria Pia Terrosi
L’articolo, pubblicato da “Cambia la Terra”, fa il punto sul piano di rilancio da 1,2 miliardi di euro varato di recente dal governo francese per il settore agroalimentare e forestale, cui viene assegnato un ruolo chiave per rimettere in moto l’economia post Covid. In tale contesto, per assicurare un’agricoltura più sana e resiliente ai rischi climatici, il piano prevede di rafforzare la sovranità alimentare, accelerare la transizione agroecologica e adattare l’agricoltura e la silvicoltura ai cambiamenti climatici.
I cinque assi del bio per battere la crisi climatica, di Francesca Langiano
Nell’articolo pubblicato da Cambia la Terra si analizza il contenuto del rapporto pubblicato dall’ “Organic Trade Association” “Advancing Organic to Mitigate Climate Change”, un report che evidenzia come numerosi studi abbiano dimostrato come le aziende agricole biologiche emettano il 18% di emissioni in meno rispetto ad altri sistemi agricoli, mentre gli scienziati dell’IPCC (International Panel on Climate Change) hanno indicato che l’agricoltura convenzionale contribuisce per l’11% del totale alla produzione di gas serra, giungendo fino al 25% con allevamenti intensivi
I cinque assi del bio per battere la crisi climatica, di Francesca Langiano
In un intervento pubblicato su “Cambia la Terra” la giornalista presenta un rapporto che indica come anche scelte ordinarie come decidere quali prodotti acquistare al supermercato diventano importanti se si vuole fare la propria parte di fronte all’emergenza del cambiamento climatico.
“Organic Farming Research Foundation”: il biologico per le priorità della ricerca sul clima
Mentre i legislatori continuano a considerare una legislazione globale sul clima, negli Stati Uniti la “Organic Farming Research Foundation” (OFRF) sta lavorando a stretto contatto con il Congresso e le organizzazioni partner per garantire che le voci degli agricoltori biologici siano ascoltate a livello politico.