Un’altra agricoltura è possibile, di Serena Milano

La direttrice di Slow Food Italia interviene sulle manifestazioni degli agricoltori di questi giorni.  Se mettiamo insieme il calo di produzione legato ai continui eventi estremi (siccità, grandinate, alluvioni), i prezzi pagati ai produttori sempre più bassi, il regolamento che impone calibri per la frutta e la verdura venduta nella grande distribuzione e costringe le aziende a buttare tra il 20 e il 30% del raccolto, l’aumento dei costi per fertilizzanti, fitofarmaci e carburanti, la tempesta è perfetta.

"Stop alle emissioni con l’agricoltura biologica", di Emiliano Raccagni

 Se tutte le superfici agricole mondiali fossero coltivate con metodi bio, secondo uno studio di Andreas Gattinger, direttore del FiBL,  le emissioni di CO2 del settore primario calerebbero del 23% in Europa e del 36% negli Usa. Il lavoro di Gattinger ha esaminato 74 studi effettuati in tutto il mondo, comparando gli effetti sui terreni agricoli delle coltivazioni tradizionali e di quelle biologiche, che fissano nel terreno quantità di carbonio significativamente superiori e quindi contribuiscono in modo decisivo a frenare il riscaldamento globale.