La tutela della biodiversità nei siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette: un documento del CREA

Nell'ambito delle attività previste dal Programma Rete Rurale Nazionale 2014/2020 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare ed il WWF Italia, il CREA-PB ha realizzato un importante documento sulla biodiversità e la sua tutela nelle aree protette italiane, considerando le opportunità che possano nascere per le aziende agricole al loro interno.

Rete Rurale: il documento su biodiversità nei siti Natura 2000

Si trasmette il booklet “La tutela della biodiversità nei siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette. Opportunità e sfide per lo sviluppo rurale” realizzato dal CREA-PB, nell’ambito delle attività previste dal Programma Rete Rurale Nazionale 2014/2020 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare e WWF Italia. Il documento, a carattere divulgativo, si rivolge ai portatori di interesse del mondo dello sviluppo rurale e alla società civile.

“Distretti biologici e sviluppo locale: linee guida per la programmazione 2021-2027”

Con le linee guida si vuole fornire un contributo preliminare al dibattito sul futuro della Politica Agricola Comune e uno strumento che favorisca la riflessione nei territori e tra i responsabili dell'attuazione, perché si individui un ruolo nella programmazione anche per i distretti biologici, come del resto già avvenuto in alcune Regioni (Liguria, Lazio, Calabria).

Il contributo dell'agricoltura biologica allo sviluppo sostenibile delle aree rurali

Rete Rurale Nazionale 2014-2020 ha pubblicato uno studio, realizzato con il CREA PB, che ha come tema conduttore la sostenibilità del metodo biologico, e la sua capacità di contribuire allo sviluppo rurale, generando effetti positivi sull'ambiente, sulla società e sul sistema economico. L'attuale metodo di calcolo dei pagamenti agroambientali, non consente di collegare direttamente l'incentivo al raggiungimento di questi risultati di interesse collettivo, per cui lo sviluppo delle aziende biologiche ha seguito percorsi diversificati e non sempre coerenti.

Bioreport 2017-18. Agricoltura biologica in Italia

È disponibile la pubblicazione BIOREPORT 2017-2018 che analizza l'evoluzione dell'agricoltura biologica italiana a partire dal 2011.

Dai dati del volume si evince come il settore biologico italiano continui il percorso di consolidamento e rafforzamento in seno alla componente dell'agroalimentare nazionale e nello scenario internazionale. L'Italia si colloca in sesta posizione nella graduatoria mondiale dei paesi che producono biologico per superficie investita e per valore del mercato.

SOSTENIBILITÁ E INNOVAZIONE: L’AGRICOLTURA BIOLOGICA PER LO SVILUPPO RURALE

Sono molte le riflessioni maturate e le analisi condotte sull’agricoltura biologica nell’ambito della Rete Rurale Nazionale.

Durante il biennio di programmazione 2017-2018, ormai in fase di conclusione, ci si è soffermati in particolare su alcuni aspetti di grande interesse per il settore, in primo luogo sulla sostenibilità di questo metodo produttivo.

Parallelamente, si è ragionato di innovazione per l’agricoltura biologica nell’ambito del PEI-AGRI e di biodistretti, che presentano numerose sfaccettature e sono di grande interesse per lo sviluppo delle aree rurali.

Liguria: un modello di sviluppo sostenibile -Il Biodistretto della Val di Vara

Per il ciclo di visite di studio della Rete Rurale nazionale RRN-Rete Leader "Peer Review Leader - Valutazione e diffusione di buone pratiche per lo sviluppo locale Leader/CLLD", si svolge in Val di Vara dal 10 al 12 ottobre la quarta visita, centrata sull’argomento  "Un modello di sviluppo sostenibile: il Biodistre

Rete Rurale Nazionale: Seminario Natura 2000, aree protette e agricoltura sostenibile

Si svolge a Roma il 21 maggio (QUI è possibile scaricare la locandina "Save the date") l'evento rivolto alle Autorità di gestione dei Programmi di Sviluppo Rurale 2014/2020 e agli organismi pagatori, ai funzionari responsabili delle diverse misure dei PSR, ai funzionari delle Regioni responsabili dell'attuazione della Rete Natura 2000