Campi più piccoli e colture diversificate possono aiutare le piante spontanee a tornare, anche in mezzo ai campi

Gli scienziati dell'INRAE (l’institut National de Recherche pour l’agriculture, l’alimentation et l’environnement) e del CNRS (Centre d'Ecologie Fonctionnelle et Evolutive), in collaborazione con colleghi di Germania, Spagna, Regno Unito e Canada, hanno verificato come la diversità delle colture e la lunghezza dei bordi dei campi (i campi più piccoli hanno una lunghezza del bordo dei campi proporzionalmente più lunga) possono arricchire le specie vegetali nei terreni agricoli.