CIHEAM Bari: parte il progetto sullo sviluppo di strategie di controllo sostenibili della sputacchina, vettore della Xylella, finanziato dal MASAF

Al via il 22 marzo, ore 9.30, nel Campus Cosimo Lacirignola del CIHEAM Bari, il progetto di ricerca: 'SviluppO di Strategie di controllo sostenibili di Philaenus spumarius ed interferenza con la trasmissione di Xylella fastidiosa (SOS)'

Oltre.bio: Gestione agronomica e protezione fitosanitaria di vite e ciliegio in agricoltura biologica

Dopo due anni di monitoraggio tra vigneti e ciliegeti biologici nell’area pugliese, i tecnici e i ricercatori del progetto Oltre.bio (PSR Puglia 2014-2020, Misura 16 Cooperazione Sottomisura 16.2.) hanno definito quali sono le strategie agronomiche e di controllo fitosanitario per una gestione innovativa, intelligente e sostenibile della cerasicoltura e viticoltura da tavola in biologico e presenteranno al 3° incontro di pratica del progetto i protocolli applicativi di gestione di tali strategie per condividerli con gli operatori del set

La rete a maglie fini fornisce una strategia alternativa di controllo dei parassiti e presenta prestazioni migliori rispetto ai pesticidi convenzionali contro i coleotteri dannosi

Per un'agricoltura più sostenibile che riduca gli impatti negativi sulla salute umana e ambientale nonché sui cambiamenti climatici, il nostro sistema alimentare deve ridurre la sua dipendenza dai fitofarmaci utilizzati per la gestione dei parassiti.

Convegno ANABIO-CIA-IBMA al SANA: “L’agricoltura biologica per il New Deal”

Si svolgerà al SANA di Bologna il 10 ottobre il convegno, organizzato da ANABIO, “L’agricoltura biologica per il New Deal – Il valore delle tecnologie digitali e del bio-controllo”.  Il convegno sarà seguito nel pomeriggio alle 14.00 da un workshop dal titolo “Applicazione del bio-controllo su olivo, vite e vivaismo".

La gestione biologica promuove il controllo naturale dei parassiti attraverso una modificata resistenza delle piante agli insetti: i risultati di una ricerca

L'agricoltura biologica è nota per aumentare il controllo naturale dei parassiti, cosa che aiuta gli agricoltori biologici a superare la dipendenza dalla gestione chimica degli stessi. Sebbene sia percezione comune che il controllo naturale dei parassiti possa essere ampiamente potenziato da pratiche che aumentano i nemici naturali dei parassiti, un recente studio su Nature Plants ha esplorato una teoria meno comune.

I produttori di arance biologiche si difendono dalla malattia dell’inverdimento degli agrumi (HBL)

In tutto il mondo, la produzione di arance è minacciata da un batterio che causa la malattia delle piante detta di Huanglongbing (HLB), nota anche come "yellow dragon desease" o "inverdimento degli agrumi". Le foglie degli alberi infestati diventano di un giallo verdastro, i frutti rimangono piccoli, verdi, deformati e amari e gli alberi alla fine muoiono. L'Istituto di ricerca per l'agricoltura biologica (FiBL) sta collaborando con successo con i produttori messicani e il supporto del Gruppo svizzero Coop per sviluppare contromisure.

Le vespe, un insetto utile per il controllo dei parassiti agricoli

Le vespe cartonaie sociali potrebbero essere un’alternativa economica e accessibile di controllo dei parassiti per i piccoli agricoltori. Lo ha scoperto lo studio “Social wasps are effective biocontrol agents of key lepidopteran crop pests”, pubblicato su Proceedings of the Royal Society B da Robin Southon e Seirian Sumner dell’University College London e da Odair Fernandes e Fabio Nascimento dell’Universidade de São Paulo.

Parassiti delle mele: il controllo con strisce di fiori secondo uno studio pan-europeo

La produzione di mele nell'America settentrionale e in Europa è in gran parte minacciata da due insetti nocivi: gli afidi delle mele rosa e la carpocapsa. Nella produzione di mele convenzionale, sono necessari pesanti apporti di insetticidi per controllare questi parassiti, ma la produzione biologica non può fare affidamento su questi strumenti chimici.

Orticoltura Biologica. Un’alternativa possibile!

Le istituzioni regionali hanno da sempre perseguito l’obiettivo di realizzare produzioni eco-compatibili. Negli anni ‘90 la pioneristica diffusione della tecnica della solarizzazione ha visto il Lazio protagonista nella sperimentazione e i servizi regionali attivi nella dimostrazione in campo e nella divulgazione. Questo schema si è ripetuto in altri casi, dall’utilizzo di pacciamature speciali, alla diffusione di tecniche di difesa integrata e biologica, alla creazione di un polo commerciale del biologico regionale.