NGT in agricoltura biologica? No grazie!, di Francesco Torriani

Il Presidente del settore biologico di  Confcooperative-Fedagripesca, coordinatore del settore bio dell’ Alleanza delle Cooperative Italiane, pubblica sull'ultimo numero di Mediterraneo un interessante articolo sul dibattito apertosi a livello comunitario sull’eventuale introduzione delle nuove tecniche genomiche (NGT) anche in agricoltura biologica, elencando chiaramente perché il loro uso nel settore bio non è consigliabile e dando delle indicazioni su come recuperare il gap in innovazione e ricerca in agricoltura, indicando quali sian

Progetto CONSEMI: un’indagine della FIRAB su omologhe filiere cerealicole

La coltivazione e l’utilizzo di vecchie (o antiche) varietà di cereali ha assunto negli ultimi anni una notevole diffusione, specie nelle piccole aziende che praticano l’agricoltura biologica. Si tratta di materiale genetico con notevoli caratteristiche di biodiversità: il loro utilizzo, sia dal punto di vista agronomico che nella fase di trasformazione, richiede preparazione e conoscenza.

Regione Toscana: tutela e valorizzazione di razze e varietà locali

La tutela della biodiversità in agricoltura (biodiversità agraria, agrobiodiversità) è uno dei più importanti impegni che la Regione Toscana si è assunta già dal 1997 con la prima legge regionale sulla tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agricolo, zootecnico e forestale.

Attualmente la Regione Toscana opera in questo campo grazie alla LR 64/04 dal titolo "Tutela e valorizzazione del patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario, zootecnico e forestale".

La Fao pubblica nuove linee guida a favore della conservazione delle varietà locali

La Fao ha pubblicato le nuove linee guida “Direttive Volontarie per la Conservazione e l’Uso Sostenibile di Specie ed Ecotipi Agricoli” che mirano a “garantire la diversità delle coltivazioni e la resilienza degli agricoltori alla perdita delle risorse fitogenetiche” e “sono un valido aiuto ai paesi nello sviluppo di piani nazionali per la conservazione di queste risorse critiche per le coltivazioni”.