IL BIO IN VITICOLTURA

Il 28 GENNAIO 2017 alle ore 8.45 presso l’Aula Magna CIRVE del Centro interdipartimentale per la ricerca in viticoltura ed enologia di Conegliano si svolgerà il convegno dal titolo “Il Bio in viticoltura”.

Il programma

Info:

FNP CISL Belluno Treviso

COLLOT ENRICO cell. 347 176 0382

Ufficio Agri Treviso 0422 855587

dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00

 

CIRVE - CAMPUS VITICOLO ED ENOLOGICO di CONEGLIANO

Via XXVIII Aprile, 14 - Tel. 0438 63349

"La viticoltura biodinamica: una forma di espressione della vita di un luogo" - un seminario in Sardegna

Si svolgerà dal 13 al 15 gennaio 2017 , presso l’azienda agricola  Tenute Dettori a Sennori (SS), in Sardegna, un seminario – degustazione tutto dedicato alla viticultura con il metodo biodinamico. Sarà docente il viticultore francese Nicolas Joly, considerato uno dei maggiori esperti internazionali di viticoltura biodinamica.

Presentazione prove sperimentali viticoltura e frutticoltura biologica

Il giorno 11 agosto si svolgerà presso la Fondazione Edmund Mach e il Centro di Sperimentazione Laimburg la presentazione delle prove sperimentali effettuate per la viticoltura e la frutticoltura.

Il programma

Giovedì, 11 Agosto 2016 ore 09:00

Aula Magna Fondazione Edmund Mach, San Michele all'Adige (TN) e Aula Magna centro di Sperimentazione Laimburg, Vadena (BZ)

EIP-AGRI cerca esperti per tre “focus group”

EIP-AGRI, il Partenariato europeo per l’innovazione nella produttività e sostenibilità in agricoltura, lanciato dalla Commissione europea nel 2012,  ha lo scopo di promuovere un settore agricolo-forestale competitivo e sostenibile che contribuisca a garantire una fornitura costante di alimenti, mangimi e biomateriali, e una gestione sostenibile delle risorse naturali essenziali da cui dipendono l'agricoltura e la silvicoltura, lavorando

“Segrè: “Biologico è scienza, viticoltura apripista”, di Erica Ferro.

Il vino, si sa, è anche questione di chimica. “Per fare viticoltura ed enologia c’è bisogno di scienza” sostiene Andrea Segrè. E studiare la composizione dell’uva e di tutti i prodotti della filiera non basta, ma bisogna anche pensare alla sicurezza e la salubrità degli agricoltori. Ne è convinto il presidente della Fondazione Mach, per il quale è importante che “anche il coltivatore sia in salute.