Aumentano le superfici, aumentano le produzioni egli acquisti. Tanto che il vino biologico segna un incremento del 4% delle vendite nella Gdo contro una flessione del 6,5% del vino tradizionale. Negli ultimi dieci anni in Italia l’estensione dei vigneti biologici è aumentata dell’81% e oggi oltre l’8% degli ettari vitati è biologico mentre la media nazionale è ferma al 4%. L’Italia è al terzo posto in Europa con poco più di 57mila ettari vitati bio, superata solo dalla Spagna (81mila ettari, +394% rispetto al 2003) e Francia (65mila ettari, +299%). Sono i dati elaborati da Wine Monitor di…
Si consuma più biologico, soprattutto in al Centro-Nord Italia e tra le famiglie con un reddito di oltre 3.550 euro mensili, un alto indice di scolarizzazione (laurea) e figli minori di 12 anni. I dati del Sinab - Servizio di informazione sul biologico, istituito presso il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, indicano un incremento dei consumi pari all'8,8 per cento nel primo semestre 2013. Negli anni della crisi economica, il tasso di crescita è stato decisamente superiore a quello del biennio precedente: in media 7,8 per cento contro il 3 per cento del 2008-2009. I…
Il biologico gode di buona salute con i consumi che, a dispetto della crisi, sono cresciuti senza sosta negli ultimi 9 anni, così come superfici e aziende certificate. Ma è altrettanto vero che il settore rappresenta ancora una nicchia di mercato e la sua espansione in Europa è legata agli aiuti Pac. E’ uno degli aspetti che emerge dal volume “Organic in Europe – prospects and development” realizato da Ifoam UE in collaborazione con Fibl e Ciheam-Iamb, nell’ambito della campagna “Mind the Cap”. I consumetaori sono sempre più attenti alla qualità dei prodotti, un’attenzione che premia il bio,…
Segni di ripresa nei primi dieci mesi del 2014, dopo un 2013 da dimenticare. Da una ricerca dell’Iri che verrà presentata al Vinitaly sulle vendite di vino nei supermercati, nel 2013 gli italiani hanno acquistato la metà delle bottiglie rispetto al 2012. I consumi si sono orientati verso vini biologici, da tavola e a marchio del supermercato. Nel 2013 la grande distribuzione organizzata ha venduto 517 milioni di litri di vino confezionato, per un valore di 1 miliardo e mezzo di euro. Inoltre, sta cambiando il comportamento dei consumatori: non hanno un atteggiamento passivo, ma fanno scelte…
Quella per i vini bio, passati in pochi anni da ristretta nicchia di mercato a prodotti di tendenza, è una mania che sembra proprio “sull’orlo” di scoppiare: l’82% degli eno-appassionati ha aumentato i consumi di vino biologico nei soli ultimi 3 anni, nel calo generale del consumo enoico che non si arresta. L’identikit del “bio-addicted”? Stappa una bottiglia a settimana, per acquistarla spende in media sui 15 euro, la compra direttamente dal produttore e la sceglie perché rispetta l’ambiente. Ecco la fotografia scattata da un sondaggio di www.winenews.it  e Vinitaly (www.vinitaly.com),…
Un rapporto di Ismea dello scorso 4 marzo ha segnalato una crescita del 6% del bio a livello continentale nel solo 2012. Nel nostro Paese il segmento nel 2012 ha generato un volume d’affari non inferiore ai 3,1 miliardi sommando le vendite interne e le esportazioni. Alce Nero Mielizia è stato protagonista lo scorso anno di un business da ben 50 milioni e un incremento di 11 punti percentuali; esporta in 29 Paesi fra i quali trainanti sono Giappone, Russia, Francia e Cina dove le potenzialità di sviluppo del biologico è enorme. Ma tra i fiori all’occhiello di una attività amministrata da 10…
Lo rileva la ricerca dell’Iri per Vinitaly: nel 2013, -6,5% nelle vendite. Adesso i clienti cercano il giusto binomio qualità-prezzo. E cresce l’interesse per il vino biologico. Il 2013 è stato un anno difficile per il mercato del vino. Da un lato infatti la crisi economicaha influito negativamente sulle vendite, dall’altro la vendemmia 2012 è stata tra le meno generose degli ultimi anni, generando un aumento dei prezzi. Il risultato, come documenta la ricerca svolta dall’IriperVinitaly 2014 (a Verona dal 6 al 9 aprile), è che nel 2013 la grande distribuzione ha venduto 517 milioni di litri…
Mani che battevano la tastiera di un computer adesso si dedicano alla semina e al raccolto. I cittadini diventano contadini. E’ arrivata in Italia – Borgo Panigale, periferia di Bologna – la prima Csa, “Community supported agricolture”, agricoltura sostenuta dalla comunità. In Germania, Francia e Inghilterra ci sono Csa attive da quarant’anni. Tre ettari di terra in affitto, per ora. Ma la cooperativa Arvaia (pisello in dialetto bolognese) vuole affittare altri trenta ettari, così glia attuali 180 soci potranno diventare almeno 500 e oltre a frutta e verdura potranno portare a casa tutto ciò…