Il progetto europeo "Welaser" ha realizzato un prototipo di robot che sfruttando l'intelligenza artificiale riconosce le malerbe e le elimina senza utilizzare agrofarmaci. Si tratta di un risultato raggiunto dopo tre anni di lavoro dal progetto, finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma "Horizon 2020", che ha visto al lavoro una partnership internazionale costituita da centri di ricerca, università, aziende private e organizzazioni di agricoltori di Spagna, Germania, Danimarca, Francia, Polonia, Belgio, Italia e Paesi Bassi. Si tratta di un prototipo di macchina per eseguire il…
Quando si parla di agricoltura biodinamica, forse pensiamo sia un modo alternativo per definire quella biologica. Ma se anche tra le due ci sono delle affinità, la prima vanta una serie di principi e caratteristiche precisi che sono estranei alla seconda. L’autrice dell’articolo illustra origini e metodi legati a questo tipo di produzione, rispondendo alle curiosità ed alle domande più comuni: chi ha inventato l’agricoltura biodinamica? Quando è nata e cos’è? Quali sono i suoi principi e qual’è la differenza tra biologico e biodinamico? Che preparati utilizza e da chi viene certificata? L’…
Un articolo tutto dedicato a questa importante pratica, essenziale non solo in agricoltura biologica, ma anche in quella convenzionale: come si fa, a cosa serve e perché è importante. Si parla dei vantaggi, delle piante da scegliere, cosa serve fare per una corretta rotazione e quali sono le buone pratiche per ottenere risultati, il controllo di malattie, fitopatogeni e infestanti, di come aumentare la fertilità del suolo. Un insieme di informazioni importanti per tutti gli agricoltori. L’articolo si può leggere QUI  Fonte: AgroNotizie
La Calabria primeggia per ettari e numero di aziende nel biologico, eppure è tra le ultime per venduto e consumo perché mancano strategia e distribuzione. Così, il biologico calabrese viene in buona parte spedito fuori regione oppure venduto come convenzionale. La giornalista ha intervistato Maurizio Agostino, agronomo che si occupa di agricoltura biologica. Nell’articolo si parla del falso biologico, dei controlli, della rete Humus, che lavora a progetti di garanzia partecipata, delle risorse pubbliche destinate al biologico e di come trovare soluzioni a questa particolare situazione. L’…
Per crescere il biologico ha bisogno di redditi soddisfacenti, e il reddito è costituito da quattro fattori: il prezzo, le rese, la Pac e i costi, quattro elementi che vanno analizzati per capire se ci sarà redditività per le imprese del biologico nei prossimi anni. Il bio mantiene un differenziale positivo di prezzo, non soddisfacente ma che comunque c'è ancora, anche se la forbice tra bio e convenzionale si assottiglia per alcuni prodotti, ma per altri resta positiva. È necessario quindi lavorare ancora sulle filiere e sul giusto prezzo. L’articolo fa riferimento all'incontro "Innovazione e…
L’articolo di TerraèVita permette di incontrare uno di quei personaggi la cui testimonianza è importante per comprendere come l’agricoltura biologica (in questo caso, biodinamica) sia una pratica assolutamente valida e fonte di grandi soddisfazioni per i produttori. Ci presenta infatti Marinella Camerani, imprenditrice agricola biodinamica di Mezzane di Sotto (VR), cui il Gambero Rosso ha assegnato il premio Vignaiola dell’anno 2023: Una evidente dimostrazione che i vini “naturali” escono ormai dalla nicchia e si avviano alla conquista di nuove, importanti fette di mercato. Secondo alcune…
Un invito a fare di più per spingere in Sicilia i consumi degli alimenti biologici. Con particolare riferimento a quelli prodotti nell’Isola. Lo ha fatto all’Autorità di Gestione del PSP (Piano Strategico PAC) la Corte dei Conti europea nello scorso mese di luglio, durante il suo audit strategico. Un audit condotto per verificare l’efficacia delle misure finanziate con i fondi europei e messe in campo nell’isola e alla fine del quale è stato chiesto di individuare qualche correttivo o di introdurre politiche capaci di invertire il trend e di migliorare in Sicilia il rapporto tra produttori…
Un articolo su Green Planet riporta il resoconto di un incontro che si è svolto di recente a Palermo organizzato dal CREA e dalla Rete Rurale Nazionale daI titolo “Distretti biologici siciliani a confronto – Il D.M. 28 dicembre 2022 n. 663273 un caposaldo normativo per il loro riconoscimento”.  Secondo gli studiosi del CREA sul tema dei distretti biologici c’è molta confusione. Ne sono stati mappati 73, ma sembrerebbe ne esistano molti di più. Dal punto di vista ecologico presentano molte differenze e sono distribuiti prevalentemente sull’arco appenninico. Poi presentano enormi differenze dal…
A Bari si è concluso il progetto sperimentale “Smart future Organic farm” (Sfof) che ha messo a punto due applicativi che contribuiscono a migliorare la gestione agronomica del comparto primario pugliese attraverso un metodo innovativo monitorabile, misurabile e certificabile di produzione biologica che punta a un’agricoltura a zero emissioni di CO2. Finanziato nell’ambito delle attività del Psr-Puglia 2014-2020 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologia”, per tre anni Sfof ha monitorato i  dati provenienti dai campi di frumento dove è stata…
Porta buone notizie il progetto avviato da WWF insieme a Huawei nel contesto della seconda edizione del progetto congiunto “Guardiani della Natura”. All’interno e nei pressi di otto Oasi WWF in sette regioni italiane, dal Trentino Alto-Adige alla Sicilia, sono stati installati 48 dispositivi “Edge Audiomoth” per il monitoraggio bioacustico, forniti dal partner tecnico Rainforest Connection (RFCx). Nei 16 terreni agricoli, metà dei quali coltivati con metodo biologico e altrettanti coltivati con la stessa varietà di coltura ma con metodo convenzionale, i dispositivi hanno permesso di…