Tecniche innovative di coltivazione per aumentare la sanità dei suoli in frutticoltura biologica (BIO-INCROP) .

Coordinatore
Partecipanti al progetto
Data inizio
01/01/2012
Data fine
31/12/2014

Altre informazioni sul progetto alla pagina web di Core Organic 2

L’eziologia indicata come “malattia da reimpianto” rappresenta la componente biologica del declino produttivo dei fruttiferi dovuto alla intensificazione eco-funzionale delle aree altamente produttive. La gravità di questa eziologia è mediata dalla vigorìa, dallo stato fisiologico delle piante da frutto e da fattori a-biotici, quindi la sua presenza è in realtà per i produttori il primo indicatore del declino della fertilità e sanità delle colture.
Il progetto transnazionale BIO-INCROP (call CORE ORGANIC II del 2011, www.coreorgani2.org) mira a sviluppare soluzioni di gestione innovative in grado di aumentare la funzionalità biologica del suolo, focalizzando l'attenzione sulla soil suppressiveness: la capacità naturale del terreno nel controllare gli agenti di necrosi radicale responsabili della problematica di reimpianto. Le attività sono programmate su due colture rappresentative di due agro-ambienti Europei: agrumi, per la fascia di coltivazione meditterranea, e melo, per gli ambienti continentali a clima temperato.
 Cover crops provenienti da collezioni di germoplasma locale o selezionate nell’ambito delle naturali coperture vegetali dei frutteti e composts di diversa origine e diverso livello  qualittivo, sono le risorse naturali su cui il progetto si focalizza al fine di sviluppare pratiche innovative di coltivazione che consentano la conservazione della biodiversità del suolo con l’individuazione e l’incremento delle caratteristiche biologiche positive. Il progetto coinvolge competenze di agronomia, ecologia microbica dei suoli, patologia vegetale e difesa delle colture, agricoltura biologica.
Le strategie di ricerca si basano su test precoci di valutazione in serra, tecniche convenzionali e tecniche molecolari applicate all’ecologia microbica dei suoli, combinate dalle unità partecipanti per raggiungere gli obbiettivi del progetto: identificare le risorse naturali e le tecniche in grado di aumentare la fertilità biologica e la sanità dei suoli a partire dal patrimonio microbico esistente nei vari ambienti di interesse.
Gli obiettivi del progetto rientrano nelle strategie di “adaptation” ai cambiamenti climatici. Le pratiche colturali innovative che ne risulteranno saranno trasferibili ad altri sistemi produttivi, come fragola e orticole. Il progetto coinvolge 8 partners di 5 paesi europei più la Turchia, l’attività di ricerca e divulgativa è stata programmata in stretta collaborazione fra i centri di ricerca regionali con competenze in agricoltura biologica e laboratori di ricerca con competenze specifiche in microbiologia e biochimica.

Altre informazioni sul progetto e sui partners sono disponibili al sito www.bio-incrop.org (vedi documenti allegati)