Induzione di repressività verso il complesso di necrosi radicale, componente biotica di
“stanchezza” in colture intensive, in suoli agrari a gestione biologica o a basso impatto ambientale.

Coordinatore
Ente finanziatore
Fondi propri
Data inizio
01/01/2001
Data fine
01/01/2002

<br /><br />Individuare tecniche agronomiche mirate all’incremento della“componente microbica” della fertilità per colture ad alto reddito(orticole, patatta, fragola) in suoli gestiti con metodi biologici o abassa impatto ambientale.<br /><br />Individuaretecniche in grado di indurre uno stato repressivo dei terreni verso ipatogeni radicali a sopravvivenza saprofitaria, principale componentebiotica del declino produttivo o “stanchezza”.<br /><br />Incrementareconoscenze sulla risposta della microflora e dei patogeni in rispostaalle agrotecniche, in particolare alla gestione dei residui colturali,in funzione del loro stato di decomposizione e della loro qualità.<br /><br />Incrementarele conoscenze sulle modalità e la dinamica dalla induzione di diversitànella microflora tellurica, componente fondamentale dalla fertilitàbiologica dei suoli. <br />La ricerca si è svolta in passato su sistemi produttivi esistenti conpregressa gestione tale da consentire indagini comparative oppure susuoli provenienti da sistemi reali che venivano utilizzati per prove disimulazione in vaso. In queste prove sono stati evidenziati il ruolodella biomassa e della sua diversità come fattori di repressività deipatogeni agenti di necrosi radicale (Rhizoctonia spp, Pythium spp,Fusarium spp. ed altri patogeni non Ietali). Tali patogeni, nei sistemiintensivi: produzioni orticole, patata o altre colture ad ~aIto redito,la cui coltivazione nella in aree vocate (fragola e orticole nelcesenate, patata nel Bolognese, ecc) induce nel tempo la problematicadel declino produttivo causato dal complesso di necrosi radicale.Questo in suoli agrari sia a gestione biologica che convenzionale.<br /><br />Attualmente,la possibilità di allestire dal 1999, presso l'azienda Sperimentale diBurdio (BO) del ISCI, un'apposita prova poliennale, ha permesso dicreare un particolare sistema studio per la valutazione dell'effettodei soli interventi di coltivazione, e lavorazione (senza alcun tipo diammendamento organico e tanto meno chimico) sulle popolazionimicrobiche e sul potenziale repressivo dei suoli coltivati.<br />NeI2003, dopo il primo triennio di gestione differenziata dei suoli nellaprova, si sono ottenuti i primi risultati che evidenziano i fattoricoinvolti nella capacità repressiva endogena dei suoli verso I patogeniagenti di necrosi radicale nel sistema studiato.<br />L’attività diricerca in questo sistema studio viene svolta sia in pieno campo (studisulla dinamica delle popolazioni microbiche) che in ambientecontrollato, (prove mediante infezioni artificiali dei sudi provenientidai diversi trattamenti, con simulazioni di ammendamenti ed altriinterventi) in modo da evidenziare nel breve periodo fenomeni didifficile comprensione in pieno campo, anche con prove poliennali. Irisultati ottenuti sino ad ora, hanno evidenziato la strettacorrelazione fra la capacità repressiva del sistema suolo, il livellodelle popolazioni microbiche ed il contenuto in sostanza organica. <br /><br />Manici L M., Caputo F., Babini V. 2002 Study of suppressive response incultivated soil to Pythium spp. Proceeding VII ESA Congress pp 385-386,Cordoba, 14-18 July 2002.<br /><br />ManiciL.M., Babini V., Caputo F. 2002 Pythium spp. and total fungi responseto green manuring. Proceeding VII ESA Congress pp 383-384, Cordoba,14-18 July 2002.<br /><br />Manici L.M., Caputo F., Babini V. Effect ofgreen manuring on Pythium spp. population and microbial communities inintensive cropping systems. Accettato definitivamente 1115.12.03 ed instampa su Plant and SoiI<br /><br />Manici L.M., Caputo F. 2002. Labiodiversità come fattore repressivo nel controllo dei patogenitellurici. Il gazzettino della patata 6: 32-37. <br /><br />Manici L.M., Baruzzi G e Babini V. 2002. Effetti del sovescio neiconfronti di Pythium spp e dello stato microbico dei terreniintensamente coltivati. Newsletter periodica “Bollettino della agricoltura biologica nella regione Emilia Romagna” N. 6 marzo 2002<br /><br />Manici L. M., Caputo F., Baruzzi G.2005 Additional experiences to elucidate the microbial component of soil suppressiveness towards strawberry black root rot complex. Annals of Applied Biology 46: 421-430 doi:10.1111/j.1744-7348.2005.040051.x<br /><br />&nbsp;Manici L. M., Bonora P. 2004 Interaction among Rhizoctonia population causing black root rot of strawberry and host crops grown in rotation between consecutive strawberry crops. Rhizosphere 2004 Munich, 12-17 Sept, Book of Abst N 2/24 p. 64&nbsp;&nbsp;&nbsp; <br /><br />Manici L. M., Caputo F. 2004 Soil suppression of soil borne pathogens as an agricultural soil fertility parameter. Book Proc. VIII ESA Congress, Copenaghen. 421-422&nbsp; <br />&nbsp; <br />Manici L. M., Caputo F., Babini V. 2004&nbsp;&nbsp;&nbsp; Effect of green manure on Pythium spp. population and microbial communities in intensive cropping systems. Plant and Soil 263: 1-2 133-142&nbsp; doi:10.1023/B:PLSO.0000047720.40918.29<br /><br />ManiciL.M. 2002 L’incidenza di necrosi radicale come indice di “stanchezza”dei terreni intensamente coltivati. Newsletter periodica “Bollettinodella agricoltura biologica nella regione Emilia Romagna N. 7 marzo2002. <br /><br />

Individuare tecniche agronomiche mirate all’incremento della“componente microbica” della fertilità per colture ad alto reddito(orticole, patatta, fragola) in suoli gestiti con metodi biologici o abassa impatto ambientale.<br /><br />Individuaretecniche in grado di indurre uno stato repressivo dei terreni verso ipatogeni radicali a sopravvivenza saprofitaria, principale componentebiotica del declino produttivo o “stanchezza”.<br /><br />Incrementareconoscenze sulla risposta della microflora e dei patogeni in rispostaalle agrotecniche, in particolare alla gestione dei residui colturali,in funzione del loro stato di decomposizione e della loro qualità.<br /><br />Incrementarele conoscenze sulle modalità e la dinamica dalla induzione di diversitànella microflora tellurica, componente fondamentale dalla fertilitàbiologica dei suoli.

La ricerca si è svolta in passato su sistemi produttivi esistenti conpregressa gestione tale da consentire indagini comparative oppure susuoli provenienti da sistemi reali che venivano utilizzati per prove disimulazione in vaso. In queste prove sono stati evidenziati il ruolodella biomassa e della sua diversità come fattori di repressività deipatogeni agenti di necrosi radicale (Rhizoctonia spp, Pythium spp,Fusarium spp. ed altri patogeni non Ietali). Tali patogeni, nei sistemiintensivi: produzioni orticole, patata o altre colture ad ~aIto redito,la cui coltivazione nella in aree vocate (fragola e orticole nelcesenate, patata nel Bolognese, ecc) induce nel tempo la problematicadel declino produttivo causato dal complesso di necrosi radicale.Questo in suoli agrari sia a gestione biologica che convenzionale.<br /><br />Attualmente,la possibilità di allestire dal 1999, presso l'azienda Sperimentale diBurdio (BO) del ISCI, un'apposita prova poliennale, ha permesso dicreare un particolare sistema studio per la valutazione dell'effettodei soli interventi di coltivazione, e lavorazione (senza alcun tipo diammendamento organico e tanto meno chimico) sulle popolazionimicrobiche e sul potenziale repressivo dei suoli coltivati.<br />NeI2003, dopo il primo triennio di gestione differenziata dei suoli nellaprova, si sono ottenuti i primi risultati che evidenziano i fattoricoinvolti nella capacità repressiva endogena dei suoli verso I patogeniagenti di necrosi radicale nel sistema studiato.<br />L’attività diricerca in questo sistema studio viene svolta sia in pieno campo (studisulla dinamica delle popolazioni microbiche) che in ambientecontrollato, (prove mediante infezioni artificiali dei sudi provenientidai diversi trattamenti, con simulazioni di ammendamenti ed altriinterventi) in modo da evidenziare nel breve periodo fenomeni didifficile comprensione in pieno campo, anche con prove poliennali. Irisultati ottenuti sino ad ora, hanno evidenziato la strettacorrelazione fra la capacità repressiva del sistema suolo, il livellodelle popolazioni microbiche ed il contenuto in sostanza organica.

Pubblicazioni

Manici L M., Caputo F., Babini V. 2002 Study of suppressive response incultivated soil to Pythium spp. Proceeding VII ESA Congress pp 385-386,Cordoba, 14-18 July 2002.<BR><BR>ManiciL.M., Babini V., Caputo F. 2002 Pythium spp. and total fungi responseto green manuring. Proceeding VII ESA Congress pp 383-384, Cordoba,14-18 July 2002.<BR><BR>Manici L.M., Caputo F., Babini V. Effect ofgreen manuring on Pythium spp. population and microbial communities inintensive cropping systems. Accettato definitivamente 1115.12.03 ed instampa su Plant and SoiI<BR><BR>Manici L.M., Caputo F. 2002. Labiodiversità come fattore repressivo nel controllo dei patogenitellurici. Il gazzettino della patata 6: 32-37.

Recensioni

Manici L.M., Baruzzi G e Babini V. 2002. Effetti del sovescio neiconfronti di Pythium spp e dello stato microbico dei terreniintensamente coltivati. Newsletter periodica “Bollettino dellaagricoltura biologica nella regione Emilia Romagna” N. 6 marzo 2002<BR><BR>ManiciL.M. 2002 L’incidenza di necrosi radicale come indice di “stanchezza”dei terreni intensamente coltivati. Newsletter periodica “Bollettinodella agricoltura biologica nella regione Emilia Romagna N. 7 marzo2002.

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