Monitoroggio di un’azienda frutticola in conversione biologica.
Effetto di diverse modalità di conduzione del suolo sulle caratteristiche
fisiche, chimiche e biologiche del terreno di un pescheto di nuova costituzione.

Ente finanziatore
Regione Emilia Romagna
Data inizio
01/01/1970
Data fine
01/01/1970

La ricerca, iniziata nel 1994 e conclusa nel 2000, si è posta comeobiettivo la verifica degli effetti della gestione del terreno, con unacopertura vegetale a confronto con la lavorazione, su alcuni aspettidella fertilità del suolo e sul comportamento vegeto-produttivo di unpescheto coltivato in produzione biologica. In particolare, ha valutatoil potere ammendante e le possibilità applicative di alcune forme diinerbimento in un ambiente, quello romagnolo, vocato allopeschicoltura, ma che presenta spesso terreni poveri di sostanzaorganica e difficoltà di approvvigionamento idrico.<br />Risultati conseguiti<br /><br />La prova ha confermato gli importanti pregi (produzione di elevatiquantitativi di biomassa, incremento della dotazione di S.O.,prevenzione dei fenomeni di leaching dei nitrati nel terreno)deIl’inerbimento permanente. La riduzione dell’efficienza produttivadegli alberi, che nella fase di allevamento si era accompagnata alminore sviluppo vegetativo degli stessi, non si è verificata una voltache il pescheto ha raggiunto la fase di maturità. La lavorazionetotale, che meno delle oltre ha interferito sullo sviluppovegeto-produttivo del pescheto, è risultata la tecnica meno sostenibiledal punto di vista ambientale. In particolare, suscitano fortiperplessità la tendenza alla riduzione del già scarso tenore di S.O.nei primi 30 cm di terreno, quelli maggiormente interessati dalpassaggio degli attrezzi, e lo difficoltà di contrastare il movimentodei nitrati verso le acque di falda nei mesi più piovosi.<br /><br />Glie ffetti della tecnica del sovescio sugli alberi e sul terreno, infine,si sono collocati in posizione intermedia rispetto a quelli delle altredue tecniche. I risultati potrebbero essere suscettibili dimiglioramento con alcuni cambiamenti rispetto alle modalità adottatenella prova, che hanno portato al calo di produzione di biomassa nelleparcelle in cui questa tecnica è stata realizzato. Sarebbe opportuno,in primo luogo, effettuare la rotazione, negli anni, di miscuglicostituiti da specie diverse. Per incrementare il potere ammendantedella, tecnica, inoltre, nelle annate con eventi piovosi frequentianche nella tarda primavera, si potrebbe posticipare il momento della''rottura'' dell’erbaio favorendo in questa maniera i processi dilignificazione dei tessuti delle piante senza esasperare lacompetizione con il pescheto. <br /><br /><br />Giovannini O., Scudellari O., Aldini A., Ceredi G., Marangoni 9. 1998.Risultati di un triennio di ricerche sulla gestione del terreno di unpescheto biologico. Atti IV Giornate Scientifiche 5.0.1., Sanremo 1-3aprile 1998, pogg.181-182.<br /><br />GiovanniniO., Neri O., Scudellori O., Aldini A., Marangoni 9. 2000. I, sovescioed il prato nel pescheto biologico:effetto ammendonte ed aspettiallelopatici. Atti del XXIV Convegno Peschicolo, Cesena 24-25 febbraio2000, pagg.161-164.<br /><br />Giovannini O.. Scudellari O., Neri O.,Aldini A., Marangoni 8. 2000. La conduzione del terreno in un peschetobiologico: effetti sul comportamento vegeto-produttivo degli alberi edella fertilità del suolo. Giornata tecnica ‘L’orto-frutticolturabiologica’. AGRO.9IO.FRUT. Cesena, 4 maggio 2000., pagg 22-28.<br /><br />GiovanniniO., Scudellari O., Aldini A., Marongoni 9. 2001. Esperienze diconduzione del terreno in un pescheto biologico. Frutticoltura, 1:21-29.<br /><br />GiovanniniO., Scudellari 0. 2003. La gestione agronomica del suolo nei peschetibio. Agricoltura (Regione Emilia-Romagna), 31 (1):47-49.<br /><br />CelanoG., Giovannini O., Mele 6., Moìes A., Palese A.M. 2003. Le produzionipeschicole in coltura biologica. IV Convegno Nazionale sullaPeschicoltura Meridionale, Campobello di Licata-Agrigento, 11-12settembre 2003, pogg. 73-79. <br /><br /><br />

La ricerca, iniziata nel 1994 e conclusa nel 2000, si è posta comeobiettivo la verifica degli effetti della gestione del terreno, con unacopertura vegetale a confronto con la lavorazione, su alcuni aspettidella fertilità del suolo e sul comportamento vegeto-produttivo di unpescheto coltivato in produzione biologica. In particolare, ha valutatoil potere ammendante e le possibilità applicative di alcune forme diinerbimento in un ambiente, quello romagnolo, vocato allopeschicoltura, ma che presenta spesso terreni poveri di sostanzaorganica e difficoltà di approvvigionamento idrico.<br />Risultati conseguiti<br /><br />Laprova ha confermato gli importanti pregi (produzione di elevatiquantitativi di biomassa, incremento della dotazione di S.O.,prevenzione dei fenomeni di leaching dei nitrati nel terreno)deIl’inerbimento permanente. La riduzione dell’efficienza produttivadegli alberi, che nella fase di allevamento si era accompagnata alminore sviluppo vegetativo degli stessi, non si è verificata una voltache il pescheto ha raggiunto la fase di maturità. La lavorazionetotale, che meno delle oltre ha interferito sullo sviluppovegeto-produttivo del pescheto, è risultata la tecnica meno sostenibiledal punto di vista ambientale. In particolare, suscitano fortiperplessità la tendenza alla riduzione del già scarso tenore di S.O.nei primi 30 cm di terreno, quelli maggiormente interessati dalpassaggio degli attrezzi, e lo difficoltà di contrastare il movimentodei nitrati verso le acque di falda nei mesi più piovosi.<br /><br />Glieffetti della tecnica del sovescio sugli alberi e sul terreno, infine,si sono collocati in posizione intermedia rispetto a quelli delle altredue tecniche. I risultati potrebbero essere suscettibili dimiglioramento con alcuni cambiamenti rispetto alle modalità adottatenella prova, che hanno portato al calo di produzione di biomassa nelleparcelle in cui questa tecnica è stata realizzato. Sarebbe opportuno,in primo luogo, effettuare la rotazione, negli anni, di miscuglicostituiti da specie diverse. Per incrementare il potere ammendantedella, tecnica, inoltre, nelle annate con eventi piovosi frequentianche nella tarda primavera, si potrebbe posticipare il momento della''rottura'' dell’erbaio favorendo in questa maniera i processi dilignificazione dei tessuti delle piante senza esasperare lacompetizione con il pescheto.

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Pubblicazioni

Giovannini O., Scudellari O., Aldini A., Ceredi G., Marangoni 9. 1998.Risultati di un triennio di ricerche sulla gestione del terreno di unpescheto biologico. Atti IV Giornate Scientifiche 5.0.1., Sanremo 1-3aprile 1998, pogg.181-182.<BR><BR>GiovanniniO., Neri O., Scudellori O., Aldini A., Marangoni 9. 2000. I, sovescioed il prato nel pescheto biologico:effetto ammendonte ed aspettiallelopatici. Atti del XXIV Convegno Peschicolo, Cesena 24-25 febbraio2000, pagg.161-164.<BR><BR>Giovannini O.. Scudellari O., Neri O.,Aldini A., Marangoni 8. 2000. La conduzione del terreno in un peschetobiologico: effetti sul comportamento vegeto-produttivo degli alberi edella fertilità del suolo. Giornata tecnica ‘L’orto-frutticolturabiologica’. AGRO.9IO.FRUT. Cesena, 4 maggio 2000., pagg 22-28.<BR><BR>GiovanniniO., Scudellari O., Aldini A., Marongoni 9. 2001. Esperienze diconduzione del terreno in un pescheto biologico. Frutticoltura, 1:21-29.<BR><BR>GiovanniniO., Scudellari 0. 2003. La gestione agronomica del suolo nei peschetibio. Agricoltura (Regione Emilia-Romagna), 31 (1):47-49.<BR><BR>CelanoG., Giovannini O., Mele 6., Moìes A., Palese A.M. 2003. Le produzionipeschicole in coltura biologica. IV Convegno Nazionale sullaPeschicoltura Meridionale, Campobello di Licata-Agrigento, 11-12settembre 2003, pogg. 73-79.

Info varie

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