Ente finanziatore
Regione Autonoma Valle D'Aosta
Data inizio
01/01/1970
Data fine
01/01/1970

Obiettivo dello studio è indagare le potenzialità di diffusione deimetodi propri dell’agricoltura<br />biologica presso gli allevamenti bovini valdostani. Nell’ambito deila ricerca si procede:<br />- ad analizzare il potenziale di collocazione dei prodotti biologici sui mercati regionali ed extra­ regionali.<br />- ad indagare la disponibilità da parte dei rivenditori di mezzi tecnici per l’agricoltura ad<br />approvvigionarsi delle materie prime necessarie per la conduzione biologica delle aziende e dei<br />servizi veterinari pubblici e privati a fornire assistenza zooiatrica agli allevamenti biologici.<br />- a valutare la convenienza economica e la disponibilità alla conversione al biologico, simulando gli<br />effetti della stessa sul bilancio economico delle più importanti tipologie aziendali.<br />- a stimare gli impatti a livello intersettoriale degli effetti della diffusione dell’allevamento bovino<br />biologico attraverso l’impiego di tavole input-output.<br />- a descrivere le “esternalità”, dal punto di vista ambientale e socio-culturale, connesse alla<br />diffusione dei metodi biologici nell’ambito del comparto zootecnico regionale.<br />Sulla base delle analisi condotte, lo studio infine cerca di delineare i possibili scenari a breve ed a<br />medio-lungo termine legati alla diffusione delle tecniche biologiche negli allevamenti bovini, utili<br />per supportare l’azione programmatica dell’Amministrazione regionale in materia. <br /><br /><br /><br />PROSPETTIVE DI DIFFUSIONE DELL’ALLEVAMENTO BIOLOGICO IN VALLE<br />D’AOSTA. (a cura di Giorgio Seroglia e Stefano Trione)<br />INEA, Analisi Regionali, Roma, 2002 <br /><br /><br />

Obiettivo dello studio è indagare le potenzialità di diffusione deimetodi propri dell’agricoltura<br />biologica presso gli allevamenti bovini valdostani. Nell’ambito deila ricerca si procede:<br />- ad analizzare il potenziale di collocazione dei prodotti biologici sui mercati regionali ed extra­ regionali.<br />- ad indagare la disponibilità da parte dei rivenditori di mezzi tecnici per l’agricoltura ad<br />approvvigionarsi delle materie prime necessarie per la conduzione biologica delle aziende e dei<br />servizi veterinari pubblici e privati a fornire assistenza zooiatrica agli allevamenti biologici.<br />- a valutare la convenienza economica e la disponibilità alla conversione al biologico, simulando gli<br />effetti della stessa sul bilancio economico delle più importanti tipologie aziendali.<br />- a stimare gli impatti a livello intersettoriale degli effetti della diffusione dell’allevamento bovino<br />biologico attraverso l’impiego di tavole input-output.<br />- a descrivere le “esternalità”, dal punto di vista ambientale e socio-culturale, connesse alla<br />diffusione dei metodi biologici nell’ambito del comparto zootecnico regionale.<br />Sulla base delle analisi condotte, lo studio infine cerca di delineare i possibili scenari a breve ed a<br />medio-lungo termine legati alla diffusione delle tecniche biologiche negli allevamenti bovini, utili<br />per supportare l’azione programmatica dell’Amministrazione regionale in materia.

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Pubblicazioni

PROSPETTIVE DI DIFFUSIONE DELL’ALLEVAMENTO BIOLOGICO IN VALLE<BR>D’AOSTA. (a cura di Giorgio Seroglia e Stefano Trione)<BR>INEA, Analisi Regionali, Roma, 2002

Info varie

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