Prove di inerbimento nell’oliveto

La notevole percentuale di impianti olivicoli allevati su terreni declivi, con elevata incidenza di fenomeni erosivi e seri problemi di degrado, spesso dovuti a modalità di gestione colturale empiriche, ha indotto l’impostazione della ricerca in oggetto, finalizzata alla valutazione dell’efficacia di diverse modalità applicative dell’inerbimento controllato, in alternativa alle lavorazioni meccaniche, nel recupero della stabilità e fertilità organica del suolo, nel controllo dei fenomeni erosivi da ruscellamento, e sulla produttività delle piante. La sperimentazione condotta su diverse cv di olivo in due diversi areali olivicoli specializzati non irrigui, ha prodotto valide indicazioni circa le diverse modalità operative da adottare secondo le caratteristiche del suolo. Negli impianti collinari, su suolo declive, con elevato rischio di erosione idrica, l’inerbimento permanente ha manifestato una notevolissima efficacia nella stabilizzazione e riorganicazione del suolo e nel controllo dei fenomeni erosivi, rispetto alle consuete lavorazioni meccaniche, annullando le perdite di suolo in conseguenza dei deflussi da ruscellamento di acque piovane. La migliore stabilità e la maggiore ritenzione idrica del suolo inerbito hanno, inoltre, avuto positivi risvolti sulla disponibilità dei nutrienti e sulla produttività delle piante. Su suoli pianeggianti è risultata più efficace l’adozione dell’inerbimento temporaneo, effettuando il sovescio della biomassa a fine primavera, sia nei confronti delle lavorazioni meccaniche che dell’inerbimento permanente, con migliore evoluzione delle caratteristiche del suolo e maggiore produttività delle piante. I risultati ottenuti hanno confermato la validità dell’inerbimento controllato come tecnica alternativa alle lavorazioni del suolo; la possibilità di adeguarne le metodiche applicative alle diverse esigenze agro ambientali la rende un efficace strumento per la riorganicazione dei suoli ed una valida ed economica soluzione al problema dell’erosione e degrado dei suoli. La diffusione su ampia scala di tale tecnica di gestione del suolo degli impianti arborei, potrebbe proporzionalmente contribuire alla riduzione dei fenomeni di desertificazione dei suoli agrari.   Toscano P, Vecchio G., 1996: Inerbimento dell’oliveto: prime valutazioni degli effetti sulle piante e sul terreno. Conv. III Giornate Scientifiche SOI -Erice (TP) Marzo: 553-554. Toscano P., Briccoli-Bati C., Trombino T., 1999: Grass-cover effects on the vegetative and productive state of a young hilly olive-grove. - Acta Horticulturae 474, ISHS: 181-184. Toscano P., 2000: Gestione del suolo: ciclo delle lavorazioni, inerbimenti e controllo della flora spontanea degli oliveti. – Atti Conv. “Rassegna olio, qualità, ambiente”. Stato della ricerca e della sperimentazione”. ISOl, Rende (CS), 14-16 Aprile 1999: 73-83. Raglione M., Toscano P., Angelini R., Briccoli-Bati C., Spadoni M., De Simone C., Lorenzoni P., 2000: Olive yield and soil loss in hilly environment of Calabria (Southern Italy). Influence of permanent cover crop and ploughing. - Atti VI Int. Meeting on soils with Mediterranean type of climate (IMSMTC). - Barcellona (Catalonia), Luglio 1999: 1038-1040. Briccoli-Bati C., Toscano P., Antonuccio S., FaiIla 0., 2002: Effetto dell’inerbimento sullo stato vegeto-produttivo e nutrizionale dell’olivo. - Inf Agrario, anno LVIII, 31: 43-46. Toscano P., Briccoli-Bati C., Godino G., De Simone C., Raglione M., Lorenzoni P., Angelini R., Antonuccio S., 2004: Agronomical and pedological effects of two different soil management methods in a hilly olive grove of southern Italy. - Olivae n.102: 21-26. Toscano P., Casacchia T., Briccoli-Bati C., Scazziota B., 2006: - Inerbimento temporaneo e permanente in olivicoltura – Inf. Agrario 21/2006: 36-39. <meta content="text/html; charset=utf-8"></meta><meta content="Word.Document" name="ProgId"></meta><meta content="Microsoft Word 10" name="Generator"></meta><meta content="Microsoft Word 10" name="Originator"></meta><link rel="File-List" href="file:///C:%5CDOCUME%7E1%5CBOTARE%7E1%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml"></link>
<style>
</style>

Pubblicazioni

Toscano P, Vecchio G., 1996: Inerbimento
dell’oliveto: prime valutazioni degli effetti sulle piante e sul terreno. Conv.
III Giornate Scientifiche SOI
-Erice (TP) Marzo: 553-554. 
Toscano P., Briccoli-Bati C., Trombino T., 1999: Grass-cover effects on the
vegetative and productive state of a young hilly olive-grove. - Acta
Horticulturae 474, ISHS: 181-184. 
Toscano P., 2000: Gestione del suolo: ciclo delle lavorazioni,
inerbimenti e controllo della flora spontanea degli oliveti. – Atti Conv.
“Rassegna olio, qualità, ambiente”. Stato della ricerca e della
sperimentazione”. ISOl, Rende (CS),
14-16 Aprile 1999: 73-83. 
Raglione M., Toscano P., Angelini R., Briccoli-Bati C., Spadoni M., De Simone
C., Lorenzoni P., 2000: Olive yield and soil loss in hilly environment
of Calabria (Southern Italy). Influence of permanent cover crop and ploughing. -
Atti VI Int. Meeting on soils with Mediterranean type of climate (IMSMTC). - Barcellona
(<st1:state style="font-family: Verdana,Arial,Helvetica;"><st1:place>Catalonia</st1:place></st1:state>), Luglio 1999: 1038-1040. 
Briccoli-Bati C., Toscano P., Antonuccio S., FaiIla 0., 2002: Effetto
dell’inerbimento sullo stato vegeto-produttivo e nutrizionale dell’olivo. - Inf
Agrario, anno LVIII, 31: 43-46. 
Toscano P., Briccoli-Bati C., Godino G., De Simone C., Raglione M., Lorenzoni
P., Angelini R., Antonuccio S., 2004: Agronomical and pedological effects of
two different soil management methods in a hilly olive grove of southern Italy.
- Olivae n.102: 21-26. 
Toscano P., Casacchia T., Briccoli-Bati C., Scazziota B., 2006: - Inerbimento
temporaneo e permanente in olivicoltura – Inf. Agrario 21/2006: 36-39.<o:p></o:p>

Recensioni

Info varie