L’obiettivo generale del progetto è lo sviluppo di sistemi di produzione di oli di oliva da agricoltura biologica economici e competitivi, sostenibili, sicuri, tracciabili e di alta qualità, attraverso la comprensione ed il miglioramento della gestione dell’ecosistema, il mantenimento e la valorizzazione della biodiversità dell’olivo e dell’attività biologica dei suoli, l’adozione di nuove tecniche analitiche di monitoraggio dei residui di fitofarmaci permessi e non in agricoltura biologica ed il miglioramento della qualità nutrizionale e sensoriale dell’olio di oliva prodotto.<br /><br /><br />L’attività di ricerca inerente al progetto “olibio” ha riguardato la valutazione della qualità degli oli extravergini di oliva ottenuti nelle annate 2002-2006 da olivi condotti in coltivazione biologica e convenzionale. Gli oli erano estratti dalle Cultivar Frantoio, Leccinoe Canino, coltivate in diversi areali produttivi; le pratiche agronomiche differivano per i soli aspetti strettamente relativi alla produzione biologica. Gli oli biologici e convenzionali sono stati prodotti con le stesse tecnologie e sono state effettuate le seguenti analisi: acidità libera, numero di perossidi, indici spettrofotometrici, valutazione HPLC dei composti fenolici, analisi dei composti volatili effettuata via HS-SPME-GC/MS, analisi sensoriale mediante panel test.<br /> <br /><br />Gli oliveti presi in considerazione nei diversi areali per le annate 2002, 2003 e 2004, possedevano caratteristiche pedologiche simili, mentre le pratiche agronomiche differivano per i soli aspetti strettamente relativi alla produzione biologica, in particolare, per la tipologia di concimazione e i trattamenti antiparassitari.<br /> <br /><br />Il livello di attacco dei parassiti, con particolare riferimento alla Bactrocera oleae nelle annate considerate, hanno evidenziato differenze non significative.<br /> <br /><br />Le olive raccolte a due stati di maturazione paralleli, per le due tipologie di produzione, sono state trasformate su impianto pilota Rapanelli composto da un frangitore a coltelli, una gramolatrice da2000 l, un decanter Mod. 400 ECO/G a basso consumo di acqua e un separatore centrifugo. Le olive (100 Kg) venivano frante e gramolate per 40 min a 27°C. Il rapporto di diluizione della pasta con acqua, per la separazione in decanter, era di 1:020 p/v. Dopo l’estrazione, gli oli venivano filtrati e stoccati a 8°Cfino al momento delle analisi.<br /> <br /><br />Per quel che riguarda i più importanti parametri di classificazione merceologica dell’olio vergine di oliva (Regolamento UE 1989/03), dai dati riportati nella tabella relative ai singoli risultati (Tabella 2) ed alla medie dei tre anni di controlli analitici (Figura 1), non si sono osservate differenze significative per le due tipologie di prodotto. Solo nei riguardi dell’acidità libera si è visto un leggero aumento di questo dato negli oli provenienti da produzione biologica; gli altri parametri<br /> <br /><br />In conclusione si può affermare che questa serie di dati preliminari evidenziano che l’effetto delle pratiche agronomiche riconducibili alla produzione biologica e convenzionale non comporta di per se modificazioni apprezzabili relativi ai parametri di qualità analizzati.<br /><br /><br /><br /><br />Antonio De Nino, Leonardo Di Donna, Fabio Mazzotti, Innocenzo Muzzalupo, Enzo Perri, Giovanni Sindona, and Antonio Tagarelli, 2005, An absolute method for the assay of oleuropein in olive oils by atmospheric pressure chemical ionization tandem mass spectrometry, Anal. Chem. 2005, 77, 5961-5964.<br /><br />Bianchi G., Mazzotti F., Montedoro G., Muzzalupo I., Parise A., Perri E., Rizzuti B., Servili M., Sindona G., 2004, Contenuto di oleuropeina negli oli di oliva italiani: risultati preliminari. VII Congresso Società Orticola Italiana, Napoli, 4-6 Maggio 2004.<br /><br />Teresa Casacchia, Adriano Sofo, Pietro Toscano, Luca Sebastianelli, Enzo Perri 2009. Persistence and effects of rotenone on oil quality in two Italian olive cultivars, Food and Chemical Toxicology 47, 214–219.<br /><br />Benincasa C., Briccoli Bati C., Iannotta N., Pellegrino M., Pennino G., Perri E., Rizzuti B., Romano E., 2008, Efficacy of kaolin and copper based products on olive-fruit fly (B. oleae Gmelin) and effects on nutritional and sensory parameters of olive oils, La Rivista di Scienza dell’Alimentazione, 4, 37, pp. 21-31.<br /><br />Antonio De Nino, Leonardo Di Donna, Fabio Mazzotti, Ashif Sajjad, Giovanni Sindona, Enzo Perri, Anna Russo, Luigi De Napoli, Luigino Filice, 2008, Oleuropein Expression in Olive Oils Produced from Drupes Stoned in a Spring Pitting Apparatus (SPIA), Food Chem., 106, 677-684.<br /><br />Caravita M.A., Benincasa C., De Rose F., Muzzalupo I., Parise A., Pellegrino M., Perri E., Rizzuti B. 2007, Omega-3-Omega-6 fatty acids ratio in olive oils from Italian olive varieties, Agro Food Industry Hi-Tech, 18:6, 8-9.<br /><br />B. Cavaliere, A. De Nino, F. Hayet, A. Lazez, B. Macchione, C. Moncef, E. Perri, G. Sindona, A. Tagarelli, 2007, A metabolomic approach to the evaluation of the origin of extra virgin olive oil: a conventional statistical treatment of mass spectrometric analytical data, J. Agric. Food Chem., 55, 1454-1462.<br /><br /><br /><br /><br />