<br />Il progetto è costituito da due prove che riguardano le tecniche difertilizzazione in agricoltura biologica e precisamente:<br />1.Utilizzo di fertilizzanti organici commerciali su frumento tenero,confrontati con letame e testimone non concimato. Questa prova,effettuata a Piacenza , prevede la distribuzione di fertilizzantiammessi dal reg. 2092/91 (letame, Humoscam, Dung, Pollina compostata adistribuzione autunnale e a distribuzione primaverile, BorlandaAgrofertile, Fertil Ilsa, Natural 8, Test) su frumento tenero. Ilprotocollo sperimentale è stato concordato con i ricercatori del Cermis(Macerata), che effettuano una prova analoga su frumento duro.<br />2.Integrazione dell’apporto fertilizzante ottenuto con il sovescio in unarotazione quinquennale con medica fuori rotazione. La sperimentazioneha avuto inizio nel 1999. Le colture previste sono, nell’ordine:frumento, pomodoro, orzo, bietola, mais e medica fuori rotazione.L’appezzamento a medica verrà inserito nella rotazione qualora in unodegli altri appezzamenti si rilevassero problemi di eccesso diinfestanti non altrimenti risolvibili. Prima delle colture primaverilivengono utilizzate colture di copertura (senape prima di barbabietola,scist compost prima di pomodoro, segale/veccia prima di mais).Perintegrare la fertilizzazione delle colture ad opera dei sovesci, siapporteranno fertilizzanti organici, in quantità variabile a secondadelle colture utilizzate. Gli apporti azotati verranno stabiliti inbase ai criteri fissati dai DPI. Su metà di ogni appezzamento sidistribuirà il 50 % della dose di N calcolata, sull’altra metà il25%della stessa, utilizzando concimi organici previsti perl’agricoltura biologica ed escludendo letami e liquami. <br /><br /><br />Sarno G.P., Piazza C., Dal Re L., 1999. Agricoltura sostenibile:l’esperienza delle agrovetrine. Agricoltura n.6. <br /><br /><br />