OLIBIO – USO DI PRODOTTI A BASE DI RAME CONTRO LA MOSCA DELLE OLIVE

L’obiettivo generale del progetto è lo sviluppo di sistemi di produzione di oli di oliva da agricoltura biologica economici e competitivi, sostenibili, sicuri, tracciabili e di alta qualità, attraverso la comprensione ed il miglioramento della gestione dell’ecosistema, il mantenimento e la valorizzazione della biodiversità dell’olivo e dell’attività biologica dei suoli, l’adozione di nuove tecniche analitiche di monitoraggio dei residui di fitofarmaci permessi e non in agricoltura biologica ed il miglioramento della qualità nutrizionale e sensoriale dell’olio di oliva prodotto.<br /><br />L’analisi statistica dei dati ottenuti dai campionamenti ha permesso di mettere in evidenza un aspetto fondamentale, finora mai dimostrato sperimentalmente: il rame ha espletato un’attività simbionticida rimarcata in tutti i formulati commerciali, producendo elevate mortalità a carico dei primi stadi di sviluppo della mosca; per cui, l’ipotesi iniziale dell’interruzione della batteriosimbiosi mediante un prodotto antibatterico come il rame, trova nei risultati conseguiti un’importante conferma. L’effetto “insetticida” dei prodotti rameici si è sommato anche ad un limitato effetto ovideterrente nei confronti delle femmine, producendo quindi un’ulteriore diminuzione dell’infestazione nelle parcelle trattate.<br />&nbsp; <br />Occorre tuttavia ricordare le possibili ripercussioni che i trattamenti rameici possono avere nell’agroecosistema. In effetti è noto come questo metallo tenda ad accumularsi nei suoli, in particolare in quelli argillosi e ricchi di sostanza organica. Alcuni autori hanno indicato un certo pericolo per la microflora e la microfauna; in particolare sono stati evidenziati effetti negativi su Carabidi e lombrichi. Tuttavia, la maggior parte degli studi che hanno evidenziato l’accumulo del rame nei terreni agrari riguarda quasi sempre le applicazioni in viticoltura biologica, dove questo rimane l’unico prodotto ammesso ed efficace nel controllo della Peronospora della vite. In questo contesto il numero di trattamenti effettuati è elevato (6-8 interventi all’anno), mentre in olivicoltura biologica 1 o 2 interventi rameici sono sufficienti a ridurre le infestazioni di mosca. Sugli effetti del rame nei confronti dell’artropodofauna dell’oliveto occorreranno tuttavia ulteriori indagini, per stabilire l’eventuale impatto sia sugli entomofagi che sulla pedofauna. <br />&nbsp; <br />Per quanto riguarda altri aspetti, non meno importanti, legati all’eventuale presenza di residui di rame nelle olive e nell’olio, saranno necessarie ulteriori ed approfondite ricerche in diverse realtà olivicole italiane.<br />&nbsp; <br />Bisogna infine tener presente che il rame, come già evidenziato in precedenza, è soggetto ad una normativa che ne limita l’uso nei diversi sistemi agrari. Alcune aziende produttrici di prodotti rameici hanno recepito la necessità di ridurre la quantità di rame metallo nei formulati commerciali, contribuendo in parte a ridurne l’impatto ambientale. In effetti, alcuni prodotti testati in questa ricerca avevano già tali requisiti, e hanno comunque dimostrato un’ottima efficacia come simbionticidi.<br />&nbsp; <br />Sulla base delle considerazioni fatte sinora, sarebbe auspicabile indirizzare gli studi futuri verso la ricerca di sostanze a basso impatto ambientale, in grado di interferire con la simbiosi batterica della mosca delle olive. Prodotti di origine naturale come la propoli, elaborata dalle api operaie e caratterizzata da una nota attività batteriostatica, sali come il permanganato di potassio e il silicato di sodio, o sostanze di origine minerale come il caolino potrebbero soddisfare in parte o del tutto queste esigenze, nella pianificazione delle strategie di controllo di B. oleae.<br /><br /><br /><br /><br /><br />E. Perri, N. Iannotta, I. Muzzalupo, B. Rizzuti, A. Russo, M.A. Caravita, M. Pellegrino, A. Parise, P. Tucci, 2005, Kaolin protects olive fruits from bactrocera oleae gmelin infestations unaffecting olive oil quality, Proceeding 2nd European meeting of the IOBC/WPRS STUDY GROUP “Integrated Protection of olive crops”, Polo scientifico di Sesto Fiorentino, Florence, Italy, October 26-28.<br />Pennino G., Cartabellotta D., Di Martino V., Raiti G., Pane G., Perri E., Carovita M.A., Macchione B., Tucci P., Socievole P., Pellegrino M., 2006, Three years field trial to assess the effect of kaolin made particles and copper on olive-fruit fly (B. oleae Gmelin) infestations in Sicily, "Olivebioteq – Biotechnology and Quality of Olive Tree Products Around the Mediterranean Basin" 5-10 November 2006 Marsala-Mazara del Vallo, Italy.<br />Iannotta N., Belfiore T., Noce M.E., Perri E. and Scalercio S., 2006. Efficacy of products allowed in organic olive farming against Bactrocera oleae (Gmel.). In: Caruso T., Motisi A. and Sebastiani L. Biotechnology and quality of olive tree products around the Mediterranean basin, Proceeding of Olivebioteq 2006. Second international seminar. Mazara del Vallo, Marsala, Italy. November 5-10 2006. Campo Artigrafiche, Alcamo, Trapani, pp. 324-326. Olivebioteq, 2.<br />Benincasa C., Briccoli Bati C., Iannotta N., Pellegrino M., Pennino G., Perri E., Rizzuti B., Romano E., 2008, Efficacy of kaolin and copper based products on olive-fruit fly (B. oleae Gmelin) and effects on nutritional and sensory parameters of olive oils, La Rivista di Scienza dell’Alimentazione, 4, 37, pp. 21-31.<br /><br /><br /><br /><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"></meta><meta name="ProgId" content="Word.Document"></meta><meta name="Generator" content="Microsoft Word 11"></meta><meta name="Originator" content="Microsoft Word 11"></meta><link rel="File-List" href="file:///C:%5CDOCUME%7E1%5CMARZAN%7E1.MIR%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml"></link><!–[if gte mso 9]><xml>
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