L’obiettivo generale del progetto è lo sviluppo di sistemi di produzione di oli di oliva da agricoltura biologica economici e competitivi, sostenibili, sicuri, tracciabili e di alta qualità, attraverso la comprensione ed il miglioramento della gestione dell’ecosistema, il mantenimento e la valorizzazione della biodiversità dell’olivo e dell’attività biologica dei suoli, l’adozione di nuove tecniche analitiche di monitoraggio dei residui di fitofarmaci permessi e non in agricoltura biologica ed il miglioramento della qualità nutrizionale e sensoriale dell’olio di oliva prodotto.<br /><br />Per ogni anno, nel periodo ottobre-novembre, sono state raccolte in campo olive infestate da stadi giovanili di B. oleae allo scopo di ottenere adulti da utilizzare in successivi saggi biologici.<br /> <br />Analogamente si è proceduto alla estrazione di sostanze volatili da drupe di tre diverse cultivar (Gentile di Larino, Leccino, Ascolana) di olivo, negli stadi fenologici di ingrossamento del frutto e di invaiatura, mediante : (1) distillazione in corrente di vapore di polpa di drupe sane e successivo recupero delle sostanze in esano mediante imbuto separatore; (2) collezione, in capillari di vetro raffreddati, delle sostanze eventualmente emesse da drupe in situ.<br /> <br />Le analisi gascromatografiche (GC) hanno evidenziato un consistente numero di composti nel primo tipo di estratti, mentre ciò non è stato possibile nei secondi. Da ciò si può dedurre che probabilmente il frutto dell’ulivo emette quantità molto ridotte di sostanze volatili, strumentalmente non rilevabili. Gli estratti ottenuti per distillazione in corrente di vapore sono risultati attivi in saggi elettroantennografici (EAG) e comportamentali di ovideposizione che, pertanto, ne hanno evidenziato il contenuto in sostanze ad attività biologica sugli adulti della Mosca.<br /> <br />Gli studi successivi sono stati indirizzati alla caratterizzazione chimica delle molecole presenti in tali estratti, mediante analisi di gascromatografia abbinata a spettrometria di massa (GC-MS), ed alla identificazione dei composti biologicamente attivi, mediante analisi di gascromatografia <br /> <br />abbinata ad elettroantennografia (GC-EAD), biosaggi comportamenti e prove di campo.<br /> <br />- L’analisi GC-MS ha identificato 36 composti rappresentati da idrocarburi alifatici, aldeidi alifatiche ed altri a struttura complessa. In tutti gli estratti, i picchi con area maggiore sono stati quelli relativi a 2-esenale e 2-decenale. In alcuni estratti è stata riscontrata anche una significativa presenza di esanale, 2-eptenale, nonanale, 1,2-dicloro-cicloesano ed alfa-farnesene.<br /> <br />- Dal confronto dei composti presenti nei diversi estratti è emerso, inoltre, che le sostanze presenti nelle drupe variano con la cultivar e la fenologia della pianta. Infatti, dalla fase di ingrossamento del frutto a quella di invaiatura si ha una riduzione quali-quantitativa dei componenti maggiormente volatili ed un incremento di quelli a peso molecolare più elevato ed a struttura chimica più complessa. <br /> <br />- L’analisi GC-EAD degli estratti ha evidenziato una significativa e costante attività elettrofisiologica per 6 composti negli estratti di Ascolana, 5 in quelli di Gentile di Larino e 3 in quelli di Leccino. Tale diverso numero di sostanze EAG attive presente nei vari estratti, potrebbe essere correlato ad una capacità dell’insetto di discriminare le cultivar.<br /> <br />- In tal senso, il maggior numero di picchi EAG attivi, registrati per gli estratti di Ascolana, evidenziano una preferenza olfattiva della Mosca per tale cultivar.<br /> <br />- I composti EAD-attivi sono stati identificati come E-2-esenale, nonanale, 2-decenale (nelle tre cultivar), 2-eptenale, α-farnesene (Ascolana e Gentile di Larino) ed isopropil miristato (Ascolana).<br /> <br />- I biosaggi di ovideposizione condotti al fine di accertare l’attività biologica (attrazione o deterrenza) di singoli composti sintetici sul comportamento delle femmine ovideponenti non hanno mostrato effetti significativi, suggerendo che l’attività biologica dei composti attivi probabilmente si esplica solo quando utilizzati in miscela secondo un opportuno rapporto. Studi di campo sono attualmente in corso per valutare il potere attrattivo di singoli composti e loro miscele. <br /><br /><br /><br /><br />L. Iafigliola, et al., 2007, Proceedings of XXI Congresso Nazionale Italiano di Entomologia Agraria, Campobasso, 11-16 giugno, p 367.<br />Nino Iannotta, Tiziana Belfiore, Maria Elena Noce, Enzo Perri, Stefano Scalercio, Veronica Vizzarri, 2008, Confronto tra due diversi dispositivi di trappolaggio massale (Attract and Kill) nel controllo della mosca delle olive (Bactrocera oleae Rossi, 1790) in Calabria, in Atti del Convegno Nazionale sulla ricerca scientifica per l’agricoltura biologica, Edizioni Guido, Rende (CS) ISBN: 978-88-902732-2-3, pp. 143-148.<br /><br /><br /><br /><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"></meta><meta name="ProgId" content="Word.Document"></meta><meta name="Generator" content="Microsoft Word 11"></meta><meta name="Originator" content="Microsoft Word 11"></meta><link rel="File-List" href="file:///C:%5CDOCUME%7E1%5CMARZAN%7E1.MIR%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml"></link><!–[if gte mso 9]><xml>
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