L’obiettivo era quello di riuscire a ridurre la presenza di ascospore di ticchiolatura in primavera.<br />I metodi approntati sono stati i seguenti:<br />- Allontanamento delle foglie cadute sul terreno tramite delle apposite macchine<br />- Trattamento delle foglie dopo la raccolta con concimi organici azotati di origine organica per favorire una loro maggior degradazione durante il periodo invernale.<br /><br /><br />I primi risultati emersi sono stati i seguenti:<br />- Attraverso l’allontanamento delle foglie dal terreno in alcuni casi è stato possibile ridurre l’attacco di ticchiolatura. La percentuale di riduzione è però al momento abbastanza limitata e molto differente in funzione delle caratteristiche microclimatiche ed agronomiche delle singole aziende.<br />- La degradazione delle foglie viene favorita attraverso l’applicazione di concimi organici con un elevato titolo di azoto come ad es. borlande, sangue secco oppure aminoacidi di origine animale. Nell’ambito della situazione climatica dell’Alto Adige la degradazione delle foglie ha avuto finora luogo però essenzialmente nel periodo primaverile (aprile-maggio).<br />- Alla fine dei tre anni di prova non sono emersi dei risultati chiari ed incoraggianti. L’asporto delle foglie, così come il trattamento delle foglie con diverse sostanze organiche non sono stati in grado, nelle nostre condizioni climatiche e di coltivazione, di ridurre in maniera consistente l’attacco di ticchiolatura.<br /><br />Kelderer M., Lardschneider E., Casera C. (2004): Results from two years of sanitation measures to reduce apple scab in organic orchards. 11th International Conference on Cultivation Technique and Phytopathological Problems in Organic Fruit-Growing. Förderungsgemeinschaft Ökologischer Obstbau e. V. Weinsberg, (11), 91-95.<br />Lardschneider E., Casera C., Kelderer M. (2005). Mikroorganismen in der Landwirtschaft. Südtiroler Landwirt 59(4 ). 58-59.<br /><br /><br /><br />