1) Riutilizzare e valorizzare i materiali organicidi scarto; <br /><br />2) Ridurre l’impiego di energie fossili neiprocessi produttivi in agricoltura;<br /><br />3) Attivare un processo di sviluppo di tecniche abasso impatto ambientale e compatibili con il metodo di produzionebiologico nel settore del vivaismo;<br />4) Aumentare la competitività delle aziendevivaistiche attraverso la riduzione dei costi di produzione.<br />Laproblematica della sostenibilità ambientale nel settore vivaistico meritanotevole attenzione: il comparto a motivo della elevata specializzazione,determina un elevato sfruttamento di risorse non rinnovabili e di fattoriproduttivi di difficile e costoso smaltimento. Sono stati identificatinell’ambito della filiera vivaistica alcuni processi colturali in cui valutarele possibilità di utilizzo di nuovi fattori produttivi compatibili con ilmetodo biologico: 1) impiego di compost per la riduzione dell’uso di substratia base di torbe, considerado le recenti limitazioni della loro alla attivitàestrattiva; 2) impiego di materiali plastici biodegradabili e compostabili. Lapossibilità di impiego di questi alternativi fattori di produzione necessitaperò di verifiche: nel caso del compost è necessario valutare la risposte dellepiante coltivate, mettere a punto metodiche per la rapida determinazione di organismi fitopatogeni e approfondire leconoscenze sulla sua attività soppressiva, mentre nel caso delle plastichebiodegradabili occorre valutarne la shelf-life in condizioni ambientalidiverse. Sono state predisposte in differenti tipologie di vivai e su speciecon diversa lunghezza del ciclo vegetativo: 1) prove di confronto di diversepercentuali di compost e di riduzione della concimazione minerale nei substratidi crescita in vaso; 2) confronti di tipologie di vasi in materiale plasticoconvenzionale e vasi biodegradabili e compostabili costituiti da materialipolimerici di sintesi ad alto contenuto di monomeri da fonti rinnovabili,prodotti con il marchio Mater-Bi,3). Test di inoculo in ambiente controllato dipatogeni terricoli (fungini e batterici) per la valutazione della capacitàsoppressiva del compost.<br />-De Cesare F., Vannini A., Vettraino A.M., Balestra G.M., Franceschini C., Casa R., Muganu M. (2007). Biochemical and biological characteristics of a green compost over time. The 3rd International Conference Enzymes in the Environment: Activity, Ecology and Applications. Viterbo Italy 15-19 July<br />- Muganu M., (2005). Utilizzo del compost in viticoltura. Atti Convegno Internazionale progetto Fertilife, Torre in Pietra (Roma), 22 novembre.<br />- Balestra G.M, Di Mattia E., Muganu M. (2005). Biocontrol of phytopathogenic bacteria by using organic compost.1st International Symposium on Biological Control of Bacterial Plant Diseases. Darmstadt/Seeheim, Germany 23-26 october.<br />-Casa R., Pieruccetti F., Muganu M., Lo Cascio B. (2005). Aspetti agronomici dell’utilizzo del compost in Agricoltura: l’esperienza del progetto Fertilife. Atti Convegno Internazionale progetto Fertilife, Torre in Pietra (Roma), 22 novembre pp. 19-24.<br />-Rugini E., Biasi R., Muganu M., Pannelli G., Aversa G., Maggini F., Martelli G.P., Zamboni E., Zuccherelli G., Barba M. (2001). L’organizzazione di un moderno vivaismo olivicolo alla base della produzione di piante certificate. Rivista di Frutticoltura, Edagricole 5:11-24.<br /><br /><br /><br /> <br /><br /> <br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />