Obiettivi generali:
Il Progetto mira ad approfondire gli effetti dell’applicazione di metodi indiretti di controllo della vegetazione spontanea sulle interazioni rizosferiche e le interferenze coltura-infestanti in sistemi orticoli condotti in bio. In particolare si vuole:
– identificare le interazioni biotiche ed abiotiche nell’ambiente rizosferico in sistemi orticoli biologici, con particolare riguardo alle associazioni simbiotiche radice-funghi micorrizici;
– stimare degli effetti allelopatico e competitivo tra “CSE – infestanti”, “infestanti – coltura da reddito”, “CSE – coltura da reddito” in sistemi ternari, prima e dopo la terminazione conservativa delle CSE (allettamento);
fornire un supporto tecnico-normativo all’Ufficio PQA V per trasferimento normativo in sede nazionale ed europea inerente i modelli orticoli biologici a bassi input di fertilizzanti e di prodotti per la protezione delle colture.
Breve descrizione del progetto:
Il progetto si articola su 3 livelli differenti: il primo prevede la pianificazione ed ottimizzazione di dispositivi sperimentali di campo ad hoc per la produzione di ortive in bio utilizzando metodi indiretti per il controllo delle infestanti (attività agronomica); il secondo la realizzazione di test di laboratorio ed analisi chimiche e microscopiche avanzate, mirati alla identificazione e studio delle interazioni ed interferenze tra coltura da reddito/CSE/infestanti/ (ricerca di laboratorio), con particolare riguardo alle interazioni allelopatiche e biotiche simbiotiche; il terzo intende trasferire i risultati ottenuti attraverso attività di divulgazione e successive proposte normative in sede nazionale ed europea mediante supporto tecnico-scientifico all’Ufficio PQA V – Agricoltura biologica – del Mipaaf (trasferimento).
Risultati attesi (descrizione, divulgabilità, applicazioni):
– 2 giornate divulgative presso i campi sperimentali del CRA-ORA;
– 1 brochure divulgativa sullo sfruttamento dei fenomeni dell’interferenza mediante l’applicazione di metodi indiretti per il controllo delle infestanti nella produzione delle ortive in bio;
– 2 note scientifiche pubblicate su rivista con ISI;
– 1-2 nota/e divulgativa/e su riviste di settore;
partecipazione a convegni (Convegno mondiale IFOAM/ISOFAR).
Trasferibilità e potenziali fruitori dei risultati:
La trasferibilità verrà garantita sia a livello normativo, mediante il supporto tecnico-scientifico all’Ufficio PQA V del Mipaaf, sia attraverso l’organizzazione di giornate tematiche aperte agli agricoltori e tecnici di settore inerenti la progettazione di modelli agricoli biologici basati sullo sfruttamento dei fenomeni dell’interferenza (allelopatia e competizione). L’attività verrà realizzata in stretta collaborazione con l’Unità CRA-ORA.
Note:
“Come stabilito nel progetto, le attività di ricerca sono iniziate nella primavera 2013 e sono state svolte, oltre che sul dispositivo orticolo biologico RizoSem, anche sul dispositivo allestito in seno al progetto INTERVEG.”