La produzione biologica è in piena crescita. In Piemonte i numeri mostrano un’impennata: decine di aziende di tutte le dimensioni sono coinvolte nel percorso di conversione al metodo biologico. Melo e pero sono le specie più coinvolte, con rispettivamente 680 e 389 ettari, già ben oltre il 10% della superficie regionale. La scelta è dettata dall’attenzione all’ambiente e al consumatore, ma anche dalle opportunità di un mercato che riesce a remunerare l’impegno dei produttori. La filiera si sta strutturando, con aggregazioni che dialogano con la grande distribuzione e con buyer internazionali. Anche la trasformazione in preparati innovativi sta crescendo con nuove strutture sul territorio.
Uno scenario in fermento, in cui occorre fare il punto su: il trend dei mercati locali e internazionali, i percorsi commerciali e il ruolo del marketing. Ma anche il percorso in campo: più ricerca mirata, più consulenza tecnica, per fornire un supporto adeguato ai produttori, specie a chi inizia il percorso di conversione. Insieme con gli altri attori della filiera biologica piemontese, la Fondazione Agrion ha voluto organizzare per venerdì 4 marzo nella sede di Manta (Cuneo) un momento di confronto e discussione circa lo stato dell’arte, le criticità ancora irrisolte, gli spunti per la ricerca e le reali prospettive di mercato. Il convegno vuole dunque essere un’occasione per affrontare a 360° le problematiche e le opportunità cui si trova di fronte chi sceglie di intraprendere questo percorso.
Il programma
Venerdì 4 Marzo 2016 – ore 14,15
Agrion-Via Falicetto 24, Manta (Cn)