Lo Iamb, Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, in collaborazione con l’Ufficio QPA II “Agricoltura Biologica” del MiPaaf e con il Sinab, sta svolgendo in questi giorni un corso di “training-on-the-job” per formare 4 tecnici libanesi, funzionari del Ministero dell’Agricoltura del Paese dei cedri, che dovranno gestire l’omologo ufficio “Agricoltura Biologica” a Beirut, tutto ancora da costruire.
Il corso prevede una serie di incontri formativi, realizzati grazie al contributo dei funzionari della QPA II, volti a guidare i colleghi d’oltremare, sulla base dell’esperienza acquisita in anni di lavoro, attraverso le varie tappe dello sviluppo del settore. Il Libano ha infatti in fase di approvazione una interessante legge sull’agricoltura biologica, essenzialmente modulata sul Regolamento europeo tuttora vigente, che verrà –grazie anche al costante supporto dello IAMB- presto rimodulata sulla base del nuovo Reg. 834/07. Nel Paese opera già un Organismo di Controllo locale, ed è attivo, con una sede propria, un Organismo italiano, l’IMC, assieme ai tecnici svizzeri della FIBL. Gli argomenti trattati a Roma coprono tutti gli aspetti amministrativi e tecnici del settore, l’approfondimento della conoscenza della legislazione europea, i rapporti con le istituzioni, la gestione delle notifiche, dei registri degli operatori e degli importatori, il rapporto con gli Organismi di Controllo (con le relative pratiche di accreditamento), il coordinamento dei comitati ad hoc, l’elaborazione delle statistiche, il supporto della Ricerca e il confronto con i consumatori.
I funzionari libanesi (tra cui era presente anche la direttrice dell’Ufficio Agricoltura Biologica del Ministero dell’Agricoltura tunisino) hanno potuto anche conoscere il funzionamento del SINAB e del Centro Documentale relativo all’agricoltura biologica esistente presso il Ministero italiano, e visitato la Biblioteca Storica dedicata a Sylos Labini. Il corso, di circa due settimane, prevede anche ulteriori sessioni presso lo Iamb, in Puglia, dedicate ad illustrare l’organizzazione e la gestione di altri importanti uffici per l’agricoltura biologica di paesi mediterranei: quello del Ministero dell’Agricoltura tunisino, quello del Ministero turco e quello della Francia, cosi da fornire ai partecipanti un quadro veramente completo dell’impegno dei Paesi “leader” del biologico nell’area. Previste infine delle visite in campo ed un incontro con le problematiche di uno degli Organismi di Controllo italiani più attivi nel bacino del Mediterraneo.
Fonte di informazione: SINAB