Il Senato, ha approvato all’unanimità il disegno di legge n. 1728 recante “Disposizioni per la tutela e valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare”. Il testo ora dovrà tornare alla Camera per l’approvazione definitiva.
Il ddl ha lo scopo di definire un quadro normativo unitario per le attività già avviate dallo Stato e dalle Regioni, in attuazione dei trattati internazionali ratificati dall’Italia e delle strategie definite a livello europeo e nazionale. Vengono istituite l’Anagrafe, la Rete, il Portale nazionale e il Comitato permanente, che costituiscono il sistema nazionale di tutela e di valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare. L’approccio della norma cerca di sistematizzare tutti i passaggi della filiera attraverso educazione e integrazione delle competenze. Ricerca, conservazione e distribuzione, dunque, dovrebbero divenire momenti di un unico processo. Inoltre, il nuovo programma appoggia la lotta ai cambiamenti climatici e si oppone alla deforestazione senza regole.
I punti più interessanti della legge sono: Il libero scambio delle sementi all’interno della Rete nazionale della biodiversità agraria e alimentare;l’istituzione del Registro della biodiversità agricola, con l’agricoltore che ne diventa custode;creazione di un Fondo per la tutela della biodiversità con una dotazione di 500mila euro l’anno e l’istituzione di una giornata sulla biodiversità agricola il 22 maggio;lasensibilizzazione dei giovani attraverso le scuole e il finanziamento di progetti innovativi sulla biodiversità da parte del Ministero delle politiche Agricole.
I senatori intervenuti hanno ricordato che la tutela della diversità, della tipicità, della qualità garantisce un’agricoltura sostenibile e che l’erosione del patrimonio genetico agrario è dovuta all’inquinamento, ai cambiamenti climatici, all’impiego di fertilizzanti chimici e a metodi di coltivazione intensivi, alla globalizzazione dei mercati e al controllo delle multinazionali sulle sementi. Al Governo è stato richiesto un impegno più incisivo e più coerente a tutela della biodiversità, mentre sono state rilevate, come criticità, l’eccessiva articolazione e centralizzazione del sistema nazionale di tutela della biodiversità e il rinvio a decreti attuativi ministeriali.
Fonte: Senato della Repubblica