A sei mesi dal via libera di Bruxelles al PSR Emilia-Romagna, la Giunta regionale ha approvato otto bandi che includono le misure 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali” e 11 “Agricoltura biologica” per un totale di oltre 115 milioni di euro. Le domande potranno essere presentate dal 30 novembre al 29 gennaio 2016. Oltre che per l’agricoltura biologica e la produzione integrata, gli aiuti riguardano il ritiro dei seminativi, la praticoltura estensiva, l’incremento della sostanza organica nei suoli, l’agricoltura conservativa inclusi anche la gestione di zone umide, boschetti, corridoi ecologici, la salvaguarda del paesaggio agrario, la difesa delle razze domestiche in via di estinzione.
Si tratta di un primo pacchetto di interventi in campo ambientale cui sono destinate oltre il 40% delle risorse a disposizione, “una scelta precisa per dare prospettive solide a un’agricoltura di qualità, non solo per quanto riguarda i prodotti, ma anche i modi di produrre. A partire dal biologico, un settore dinamico, che ha un mercato e che dà redditività. Il nostro obiettivo è raddoppiare da qui al 2020 le superfici bio in Emilia-Romagna” ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli.
36,1 milioni di euro sono a disposizione per le aziende agricole biologiche, 8,6 per la biodiversità animale, 8,4 per il ritiro dei seminativi, 7,8 per i prati “storici”. E inoltre: 4,6 milioni per corridoi ecologici e paesaggio agrario, 5 per incrementare la sostanza organica nei suoli più impoveriti, 3 per pratiche che favoriscano il sequestro del carbonio. Infine, per i prodotti Bio, Dop, Igp e Qc arriva la copertura delle spese di certificazione. Qui le domande potranno essere presentate
dal 16 novembre e fino al 24 dicembre.
Maggiori informazioni al seguente LINK
Fonte: Regione Emilia-Romagna