Anche in agricoltura biologica si utilizzano mezzi tecnici di produzione (input) controversi. Ad esempio, il rame è utilizzato nella coltivazione di patate, vino e frutta per combattere le malattie fungine. Il progetto ” Replacement of Contentious Inputs in Organic Farming Systems ” (RELACS), lanciato a fine maggio, mira a sviluppare alternative a questi input e i partner del progetto sono impegnati a valutare nuove ed avanzate soluzioni per cercare di ridurre ulteriormente l’uso di input esterni e, se necessario, sviluppare e adottare strumenti e tecnologie economicamente vantaggiose e rispettosi dell’ambiente per:
– Ridurre l’uso di rame e olio minerale nella protezione delle piante,
– Identificare fonti sostenibili per la nutrizione delle piante, e
– Fornire soluzioni per sostenere la salute e il benessere degli animali.
Ora il progetto ha un nuovo sito web che ne presenta gli obiettivi e fornisce dettagliate informazioni, con l’obiettivo finale di mettere i risultati delle attività progettuali a disposizione di tutti gli interessati.
RELACS si basa sui risultati di precedenti progetti di ricerca e porta avanti soluzioni avanzate. Il progetto è stato sviluppato coinvolgendo istituzioni di ricerca, agricole, servizi di consulenza e industria. RELACS ha 29 partner provenienti da 13 paesi ed è coordinato dall’Istituto svizzero di ricerca sull’agricoltura biologica FiBL. E’ finanziato attraverso Horizon 2020, il programma quadro di ricerca e innovazione dell’Unione Europea.
Fonte: FIBL