La provincia Autonoma di Trento conferma che per il 2020 sono state soddisfatte tutte le 1.187 domande presentate, per le spese sostenute dalle aziende per il controllo e la certificazione del processo produttivo biologico, per un valore complessivo di 742.401,06 euro. Il sistema di coltivazione biologico, assieme a quello tradizionale, rappresenta un pilastro importante dell’economia trentina e riveste un ruolo strategico per il mantenimento del paesaggio delle valli, rendendo attrattive – agli occhi dei turisti e non solo – le aree rurali più periferiche.
La Provincia autonoma di Trento conferma il proprio impegno a sostenere tutti i metodi di coltivazione, favorendo un ulteriore sviluppo del biologico anche attraverso le riconversioni, qualora gli agricoltori manifestino questo interesse. Per il 2021 è stato assicurato con la recente manovra di bilancio uno stanziamento complessivo pari a circa 900mila euro.
In questa fase, l’assessorato all’agricoltura sta, da un lato, portando a compimento le linee d’azione definite nell’ambito della Politica Agricola Comune 2014 – 2020 e, dall’altro, attraverso un confronto permanente con i portatori di interesse, definendo le linee strategiche della nuova fase programmatoria per lo sviluppo rurale 2021-2027. Tra gli aspetti strutturali: assicurare continuità, promuovendo l’ulteriore evoluzione in coerenza con gli obiettivi rivolti ad accrescere sostenibilità e biodiversità, e approccio basato sulla produzione integrata favorendo l’ulteriore sviluppo dell’agricoltura biologica.
Fonte: Provincia Autonoma di Trento