Agrumi bio: in Sicilia superato il 25% di aree dedicate, ma consumi ancora bassi

Il Corriere Ortofrutticolo riporta un dettagliato resoconto del seminario “Focus sull’agrumicoltura biologica nel Mediterraneo: strategie di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico applicate all’agroecosistema agrumicolo biologico nel Mediterraneo” (vedi news Sinab QUI) che si è svolto venerdì 18 ottobre, presso il CREA-OFA di Acireale. 

Durante il seminario è stata posta particolare attenzione sulla necessità di strategie efficaci per affrontare il cambiamento climatico nell’ambito dell’agrumicoltura biologica. La Sicilia, una delle regioni che ha investito maggiormente nella produzione biologica grazie alla sua biodiversità unica, in largo anticipo ha già raggiunto e superato l’obiettivo fissato dal Green Deal per il 2030 del 25% di superficie agricola utilizzata per il biologico. Tuttavia, nonostante questi risultati sul piano produttivo, il consumo di prodotti biologici in Sicilia resta ancora troppo basso, e l’uso di prodotti bio nella ristorazione pubblica è ancora molto limitato. Una simile fotografia riguarda anche l’intero territorio nazionale.

Il resoconto completo si può leggere a questo LINK

Fonte: Corriere Ortofrutticolo