Mentre in Europa cresce la protesta dei trattori, le misure contestate da una parte del mondo agricolo vengono rilanciate dal Giappone. Tokio vuole vincere la doppia sfida della sicurezza alimentare e della sostenibilità del settore agricolo, due tra le più grandi minacce che il Paese si trova ad affrontare. Per riuscirci si affida al piano MIDORI. Measures for Achievement of Decarbonisation and Resilience with Innovation (MeaDRI) diventa Midori, termine giapponese che esprime il colore dei germogli, delle foglie giovani o delle piante, usato anche per indicare foreste, natura o ambiente. La strategia fissa per il 2050 obiettivi di riduzione del 50% nell’uso di pesticidi e del 30% per i fertilizzanti chimici, portando al 25% del totale la quota di terreno agricolo utilizzata per l’agricoltura biologica (cioè arrivando a un milione di ettari).
Il governo giapponese ha lanciato MIDORI come parte fondamentale dell’impegno per ottenere un incremento della produzione agricola e della sostenibilità nei settori cibo, agricoltura, foreste e pesca attraverso l’innovazione. E anche per risolvere una serie di problemi. Spopolamento delle campagne e invecchiamento dei produttori, comunità rurali stagnanti, mutamento climatico e aumento dei disastri naturali, interruzioni nelle catene di approvvigionamento: queste le sfide che ha di fronte a sé il sistema agroalimentare del Giappone.
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Fonte: HuffPost