Un nuovo articolo di questo interessante sito completamente dedicato alla presentazione di idee, spunti ed al dibattito nel settore dell’agricoltura biologica. Dopo l’intervento di Giacomo Sartori sulle questioni sollevate da tentativi come quello svizzero di promuovere alternative al biologico, Storie del bio pubblica un intervento di Fabio Maria Santucci (per più di 30 anni si è occupato di agricoltura biologica anche come professore presso l’Università di Perugia) che esplicita meglio quel che già il professore ha scritto nel suo commento all’analisi di Sartori: “…. l’agricoltura o è biologica o è convenzionale. Questa seconda può essere più o meno impattante, più o meno violenta, più o meno chimica, ma sempre convenzionale è. Le varie etichette o certificazioni fanno solo confusione e sono portate avanti solo per mantenere lo status quo. L’errore drammatico dei movimenti per l’agricoltura biologica é stato quello di chiedere un contributo ad ettaro per tipologia di coltura, accettando quindi di essere meno produttivi e meno redditizi. Si sono accettate comparazioni ettaro su ettaro, anno su anno, quando invece il bio va valutato sul sistema e su periodi pluriennali. Ho visto in tutto il mondo sistemi bio efficienti e redditizi ”.
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Fonte: Storie del bio