Come emerge dai dati presentati da Nomisma al SANA 2023, i primi tre motivi che portano un consumatore a scegliere un prodotto biologico sono la maggior sicurezza per la propria salute, e un maggior rispetto per l’ambiente, e il benessere animale.
La zootecnia biologica è una componente fondamentale dell’agricoltura biologica, definita dall’IFOAM - Federazione Internazionale dei Movimenti per l’Agricoltura Biologica come insieme di “tecniche di gestione basate sulle esigenze fisiologiche ed etologiche degli animali di allevamento in questione. Ciò comprende che gli animali abbiano possibilità di seguire le loro esigenze comportamentali di base e che tutte le tecniche di gestione, comprese quelle relative ai livelli di produzione e alla velocità di crescita, siano dirette al benessere e alla salute degli animali stessi”.
La produzione biologica rientra tra i regimi di qualità dei prodotti agricoli dell’Unione, insieme alle indicazioni geografiche e alle specialità tradizionali garantite, ma se ne differenzia per essere l’unica ad avere una certificazione di processo (le altre sono certificazioni di prodotto): le sue caratteristiche “qualitative” vanno quindi ricercate lungo tutto il processo produttivo dove il rispetto di norme rigorose in materia di salute, di ambiente e di benessere degli animali è intrinsecamente legato all’elevata qualità di tali prodotti.
L’articolo, che si può leggere QUI, riporta numerosi dati, illustrati anche attraverso la pubblicazione di grafici ripresi dal SINAB – il Sistema Nazionale per l’Agricoltura Biologica (www.sinab.it).
Fonte: ruminantia.it