<div style="text-align: justify;"><span style="font-weight: bold;">Palazzo Santa Lucia</span> proroga al 21 giugno i termini per la presentazione delle domande
relative alle misure <span style="font-weight: bold;">E</span> e <span style="font-weight: bold;">F</span> del <span style="font-weight: bold;">Piano di sviluppo rurale</span>. <br><br>Le
azioni riguardano il sostegno a zone svantaggiate (<span style="font-weight: bold;">misura
E</span>), per cui sono messi a disposizione <span style="font-weight: bold;">25,4 milioni di
euro</span> e il sostegno alle coltivazioni compatibili con l’ambiente (<span style="font-weight: bold;">misura F</span>) per cui sono stanziati <span style="font-weight: bold;">46,8 milioni</span>.
<br><br>Con i <span style="font-style: italic;">46,8 i milioni di euro</span> messi a disposizione
la Regione intende favorire la diffusione di metodi di produzione compatibili con la natura al fine
di garantire un impatto ambientale sostenibile, conservare lo spazio naturale e contribuire alla
tutela della salute dei consumatori. <br><br>Beneficiari dell’azione sono persone, società, enti
pubblici o altre persone giuridiche che:<br><ul><li>conducono terreni; </li><li>sono in possesso di
partita Iva; </li><li>sono iscritte nel registro delle imprese agricole della Camera di Commercio.
</li></ul><br>La misura è articolata in due azioni: <br><ul><li><span style="font-weight: bold;">l’azione 1</span> riguarda “l’agricoltura integrata”; </li><li><span style="font-weight: bold;">l’azione 2</span> riguarda “l’agricoltura biologica”. <br></li></ul>Al fine di attuare al
meglio la misura, <span style="font-style: italic;">Palazzo Santa Lucia</span> divide il territorio
regionale in tre sistemi, in cui sono inclusi i Comuni. <br><br>A seconda dell’appartenza a un
sistema oppure a un altro, cambia l’ammontare del contributo.<br> <br>Il premio, poi, è erogato
in base agli ettari messi a coltivazione. <br><br>Per tutte e due le azioni i contributi sono
concessi annualmente per la durata minima di cinque anni. <br><br>E’ prevista la corresponsione di
un ulteriore incentivo per chi applica per la prima volta i modelli di produzione previsti, al fine
di determinare un più favorevole accesso al mercato. <br><br>Gli obblighi dei beneficiari cambiano a
seconda del tipo di azione. <br><br>Per l<span style="font-weight: bold;">’azione 1</span> è
necessario: <br><ul><li>aderire e rispettare le norme tecniche previste dai piani regionali di
sviluppo agricolo; </li><li>garantire l’applicazione del metodo sull’intera superficie aziendale
oggetto del contributo. <br></li></ul>Relativamente all’<span style="font-style: italic; font-weight: bold;">azione 2</span><span style="font-style: italic;">,</span><span style="font-style: italic; font-weight: bold;"> </span>diretta all’agricoltura biologica, il
beneficiario deve: <br><ul><li>essere inserito nel sistema di controllo nazionale per l’agricoltura
biologica; </li><li>applicare i metodi di produzione biologica su tutta la superficie aziendale, nel
rispetto delle norme comunitarie e nazionali vigenti in materia, per un periodo di cinque anni,
decorrente dall’anno per il quale viene percepita la prima annualità dell’agevolazione.
<br></li></ul>Le domande devono essere compilate sul sito: <span style="font-style: italic;">www.sian.it</span>; le domande in cartaceo, vanno invece presentate presso gli uffici
agricoli provinciali entro il 21 giugno. <br><br>La Regione stanzia 25,4 milioni di euro allo scopo
di sostenere le zone svantaggiate e quelle soggette a vincoli ambientali. <br><br>I fondi sono
diretti a: <br><ul><li>persone non beneficiari di pensioni di anzianità, società, enti pubblici o
persone giuridiche che conducono terreni da almeno cinque anni; </li><li>sono in possesso di partita
Iva e sono iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio. </li></ul><br>Le
agevolazioni sono concedibili in forma di contributo per ettaro di terreno compreso nelle zone
svantaggiate. <br><br>Scopo dell’agevolazione è limitare il fenomeno dell’abbandono delle superfici
agricole e contribuire a mantenere vitali le comunità rurali; garantire, attraverso la presenza di
attività agricole, la conservazione dello spazio naturale. <br><br>Per poter accedere ai contributi,
ogni richiedente, deve essere in possesso di almeno due ettari di terreno di superficie agraria
utilizzata in zona montana, o tre ettari di superificie agraria utilizzata in zona svantaggiata.
<br><br>Per ottenere il contributo, il beneficiario deve rispettare alcune condizioni: proseguire
l’attività agricola per cinque anni a decorrere dal primo pagamento dell’indennità compensativa;
rispettare le norme vigenti in materia di pascolo, gestione del territorio e tutela di ambiente,
igiene degli alimenti e benessere degli animali. <br><br>Possono accedere ai contributi le persone
fisiche, non beneficiarie di pensione di vecchiaia, le società, gli enti pubblici e le persone
giuridiche che in base a un legittimo titolo di possesso conducono terreni da cinque anni; siano in
possesso di partita iva e iscritti al registro delle imprese agricole della locale Camera di
Commercio. <br><br>Le società possono accedere ai contributi anche se i terreni sono concessi dai
soci, sempre che i soci rinuncino a presentare domanda in proprio per le particelle di terreno
conferite e sia dato mandato al legale rappresentante della società a fare domanda e riscuotere il
premio.<br><br></div><i>Fonte di informazione:</i> Notiziario Mediterraneating