Basata sugli ultimi dati censuari Istat 2020 (7° Censimento Generale dell’Agricoltura, annata agraria 2019-2020) e i dati RRN (Rete Rurale Nazionale) – Ismea (Rapporto Agriturismo e multifunzionalità. Scenario e prospettive. Edizione 2024), GreenPlanet presenta un’indagine esclusiva realizzata su commissione da Coldiretti da cui emerge che ben 6.542 agriturismi, pari a oltre un quarto (26,6%) del totale degli agriturismi italiani, hanno adottato il metodo di produzione biologico.
Considerando che solo il 7,4% delle aziende agricole, a quella data, avevano fatto la scelta di passare al bio, si può affermare che la propensione degli agriturismi verso il biologico è di oltre tre volte superiore rispetto alle aziende agricole senza attività di ricezione turistica.
Gli agriturismi rappresentano poco più del 2% delle aziende agricole in Italia, ma se si considerano solo le aziende biologiche la percentuale arriva a circa l’8% (6.542 agriturismi biologici su un totale di 84.040 aziende agricole biologiche).
Le elaborazioni Coldiretti dei dati Istat 2020 e RRN-Ismea 2024 rilevano inoltre che il 32,3% (200.843 ettari) del totale della superficie utilizzata dagli agriturismi (622.163 ettari) è condotta nel rispetto del metodo biologico. Considerando che nel 2020 la superficie biologica in Italia era al 15,7% (1.945.729 ettari) della superficie coltivata totale (12.431.808 ettari), si può affermare che le aziende agrituristiche hanno convertito i terreni al biologico in misura doppia rispetto alle normali aziende agricole. Ciò ha comportato che, già nel 2020, l’agriturismo italiano ha raggiunto e superato il target del 25% di superficie biologica fissato dalla strategia Farm to Fork per il 2030.
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Fonte: GreenPlanet