“Cresce l’agricoltura biologica”.

Le aziende agricole lucane oggi hanno raggiunto quota 5340: ciò
significa che un quarto della superficie agricola è dedicata
all’agricoltura biologica, cioè 116mila ettari. Le aziende che hanno
investito nel biologico sono soprattutto quelle ad indirizzo
cerealicolo-foraggero (insieme ai prati pascolo e ai boschi,
costituiscono più dell’80% dell’attività biologica territoriale)
seguite dalle aziende olivicole, frutticole, orticole e zootecniche.
L’obiettivo della Regione Basilicata è quello di avere almeno la metà
delle aziende operanti sul territorio a conduzione biologica. Ma è
necessario superare i problemi che riguardano l’organizzazione
commerciale delle produzioni biologiche. Infatti, alcune produzioni
finiscono nell’agricoltura ‘normale’ a causa della mancanza di una
filiera che possa lavorare e certificare solo il prodotto ‘bio’. In
ogni caso, secondo un’indagine della camera di commercio, la Basilicata
è la regione dove il consumo di cibi biologici è aumentato in misura
maggiore (+10,9%). I più venduti sono latte e derivati (+7,8%) e
ortofrutta fresca e derivata (+21,8%). Per aumentare ancora di più
questi numeri Cia e Confesercenti hanno siglato un’intesa per
promuovere circuiti brevi di commercializzazione. Partner
dell’iniziativa è l’Istituto Mediterraneo di Certificazione.<br><i>Fonte di informazione:</i> “La Gazzetta del Mezzogiorno”, 21 settembre 2008, p. 22.