Il piano d'azione della Danimarca per l'agricoltura e l’alimentazione biologica “Lavorare assieme per più biologico 2011-2020” ha ricevuto la nomination per il “Future Policy Award” delle FAO. Nello sviluppo del piano ha avuto un ruolo centrale la ONG “Organic Denmark”, stimolata nella sua redazione dal grande interesse mostrato da agricoltori e consumatori per lo sviluppo sia della politica che del mercato del settore. La Danimarca è oggi prima a livello mondiale per il mercato del bio, con una quota per le vendite al dettaglio che supera il 13%, e con molte città in cui l’acquisto di prodotti biologici varia dal 60 al 90% sul totale dei prodotti alimentari.
Il “Future Policy Award” 2018 viene assegnato dalla FAO - Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite con l'obiettivo di diffondere le scelte politiche più efficaci per lo sviluppo dell’agroecologia e dell'agricoltura biologica a beneficio dei “Global Sustainable Development Goals for 2030”, gli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello mondiale per il 2030.
Il piano d'azione per il biologico danese, pubblicato dal Ministero dell'alimentazione, dell'agricoltura e della pesca, è piuttosto inusuale per quanto riguarda lo scopo, il finanziamento e l'ampio coinvolgimento di produttori biologici, aziende alimentari, addetti ai servizi di ristorazione e altri soggetti interessati. Si tratta di un piano che si è dimostrato, ad oggi, efficace. La Danimarca è molto vicina al raggiungimento dell'obiettivo del piano di raddoppiare, entro il 2020, la superficie agricola biologica al 15%, e molte città hanno raggiunto l'obiettivo di diventare al 60% “bio”. Oggi, ad esempio, Copenhagen è al 90% “bio”.
Il piano ha sviluppato nuove conoscenze, nuovi mercati e nuove soluzioni in agricoltura biologica. Ha sostenuto il lavoro di “Organic Denmark” con gli agricoltori e i consumatori, per le vendite al dettaglio e i servizi di ristorazione, due settori ora in piena espansione.
L’implementazione del Piano è ormai prossima al 100%, e comprende azioni che vanno dall'educazione dei consumatori alla conversione di aziende per lo sviluppo del mercato, dallo sviluppo di nuove soluzioni per il benessere degli animali a nuove soluzioni per il clima e la natura. Il piano ha permesso poi di includere l'agricoltura biologica in politiche più ampie come quelle per lo sviluppo rurale, gli appalti pubblici, la protezione dell'acqua potabile, la riduzione dei pesticidi e la crescita economica verde.
Infine, città, ospedali e ministeri hanno ricevuto, attraverso specifici finanziamenti, supporto per la conversione, che ha raggiunto il 60%, all'alimentazione biologica. Insomma, un complesso quadro di sostenibilità, che la FAO, il World Food Council e l'IFOAM - Organics International vogliono promuovere con il "Future Policy Award 2018".
QUI è possibile scaricare una breve versione inglese del Piano danese per l’agricoltura biologica.
Fonte: Organic Denmark