EFSA: pubblicato il secondo Rapporto sui residui di pesticidi negli alimenti.

Il rapporto rappresenta il risultato del monitoraggio dei residui dei pesticidi negli alimenti campionati durante l’anno 2008 nei 27 stati membri Ue e 2 stati EFTA (Norvegia e Islanda). Il rapporto comprende anche il risultato della valutazione del rischio dei consumatori per i residui di pesticidi. Infine, il rapporto fornisce alcune raccomandazioni finalizzate a migliorare il futuro programma di monitoraggio. In totale, sono stati analizzati dalle autorità per i residui in pesticidi più di 70.000 campioni di quasi 200 tipi differenti di alimenti. Il 96,5% dei campioni è conforme ai massimi livelli di  residui permessi (MRLs). L’EFSA ha concluso che l’esposizione a lungo termine dei consumatori non aumenta i problemi di salute. La valutazione dell’esposizione a breve termine evidenzia che per 134 campioni analizzati la dose acuta di riferimento (ARfD) potrebbe essere superata se l’alimento di pertinenza fosse consumato in grandi quantità.

Monitoraggio per alimenti biologici
A livello Ue non sono stati stabiliti livelli specifici di MRLs per i prodotti biologici, ma il Reg. 2092 definisce specifiche disposizioni per l’etichettatura e per i metodi di produzione che implicano significative restrizioni sull’utilizzo dei pesticidi che potrebbero avere effetti dannosi sull’ambiente o risultare nella presenza di residui nei prodotti agricoli. I prodotti elencati nella tabella 2.2.5-1 possono essere utilizzati solo in caso di minaccia della coltura, purché i prodotti siano utilizzati in accordo alle disposizioni stabilite dagli stati membri.
(la tabella è alle pp. 36 e 37 del rapporto).

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Fonte: Efsa