Fatti, non parole. I dati ministeriali valutano il biologico italiano come il meglio garantito, consentendo alla cronaca di portare in primo piano maxi sequestri e valorizzare il lavoro degli Organismi di Controllo e certificazione. In sintesi, il falso Bio esiste perchè ci sono gli ODC a garantire il metodo, con un piano di verifiche capillare del territorio. Porte aperte degli Organismi di controllo e Certificazione sul sistema che oggi è fiore all’occhiello del Made in Italy e che rappresenta, nei fatti e nei numeri, una garanzia di qualità anche a livello internazionale. Simuliamo, attraverso gli interventi in studio, la richiesta di certificazione di un operatore, inoltrandoci nei dettagli delle strutture e delle figure professionali degli oltre 1.500 dipendenti rappresentati dagli ODC associati in Ass.o.cert.bio. Una realtà che raccoglie 72.154 aziende, 1.796.363 ettari coltivati e detiene oltre il 90% del biologico italiano per un fatturato di 5,4 miliardi di euro. Saranno presenti: Gianluca Cristoni – Presidente Fondazione Biohabitat Dr Riccardo Cozzo – Ass.O.Cert.Bio – Bioagricert Dr Vincenzo Vizioli – AIAB Sidel Dr Maurizio Bergonzoni – 7Gold Emilia Romagna modera Marcella Marzari – Biodiversity.Bio – Fondazione BioHabitat All’evento partecipano aziende selezionate a testimonianza imprenditoriale e giornalisti invitati all’evento. Accrediti dalle ore 14:00 R.S.P scrivendo direttamente a |
In seguito al grande riscontro in termini di attenzione e pubblico, del primo appuntamento, la Fondazione BioHabitat con l’hub di giornalismo digitale Biodiversity.Bio, presenta la seconda tavola rotonda dedicata al biologico italiano e alla Multifunzionalità in Agricoltura.
Porte aperte degli Organismi di controllo e Certificazione sul sistema che oggi è fiore all’occhiello del Made in Italy e che rappresenta, nei fatti e nei numeri, una garanzia di qualità anche a livello internazionale.
Simuliamo, attraverso gli interventi in studio, la richiesta di certificazione di un operatore, inoltrandoci nei dettagli delle strutture e delle figure professionali degli oltre 1.500 dipendenti rappresentati dagli ODC associati in Ass.o.cert.bio. Una realtà che raccoglie 72.154 aziende, 1.796.363 ettari coltivati e detiene oltre il 90% del biologico italiano per un fatturato di 5,4 miliardi di euro.
Con l’obiettivo di aiutare il consumatore a dipanare dubbi e riconoscere il biologico certificato italiano, si segue il percorso di filiera produttiva, partendo dal valore sociale e ambientale che questo rappresenta anche nei termini della Multifunzionalità in Agricoltura, ossia, nella grande battaglia a salvaguardia dell’ambiente.
Focus sul dissesto idrogeologico.
Infine il recente decreto legislativo sul sistema di controllo del biologico (D.Lgs 20 del 23.02.2018); i pro e i contro di alcuni servizi giornalistici che hanno posto l’attenzione sull’intero sistema.
LUNEDI 25 GIUGNO 2018 – ORE 14
GALLERIA CAVOUR GREEN LOUNGE – BOLOGNA
(piano ammezzato)