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<P align=justify>Non è escluso che, in tempi brevi, sia possibile, tramite analisi di laboratorio, scoprire eventuali inganni del consumatore con prodotti spacciati per biologici. Nel caso di campioni standardizzati biologici e convenzionali di frumento e di carote, un gruppo di ricercatori dell'Università di Kassel (Germania), in collaborazione con Enti di ricerca privati, è riuscito ad attestare significanti differenze dei sistemi di coltivazione. Allo scopo sono stati valutati, da un sistema computerizzato, differenti tipi di cristalli della cristallizzazione del cloruro di rame. Finora non era stato possibile distinguere, tramite procedimenti di analisi, i prodotti alimentari da agricoltura biologica da quelli convenzionali. Va detto comunque che il nuovo metodo deve ancora essere affinato, ed anche riesaminato, prima che sia possibile in generale riconoscere per via di analisi i prodotti biologici rispetto a quelli convenzionali. <BR><I>Fonte di informazione:</I> ICE, 28 aprile 2004</P>