IFOAM Organics Europe ha pubblicato un nuovo documento di sintesi sulla gestione dei residui di pesticidi nei prodotti biologici.
Il documento rappresenta una vera e propria pietra miliare e fornisce una guida che era attesa da molti stakeholder del settore biologico all'interno e all'esterno dell'Ue. Con questo documento di posizione si intende rendere ampiamente riconosciuto che la produzione biologica avviene in un mondo contaminato dall'onnipresenza dei pesticidi con tutte le loro conseguenze negative. L'IFOAM OE propone un approccio armonizzato alla gestione dei casi di residui secondo le norme stabilite dal Regolamento biologico dell'Ue da parte degli operatori e degli organismi/autorità di controllo.
Il nuovo documento è stato realizzato come risultato finale del progetto Pesticide Use & Contamination di IFOAM Organics Europe, il cui obiettivo principale era quello di concordare un approccio comune del settore biologico e del movimento su come gestire i casi di residui di pesticidi prima del 2025, quando la Commissione pubblicherà la relazione sull'attuazione delle norme attuali e una possibile proposta legislativa per una migliore armonizzazione.
Per raggiungere questo obiettivo, il progetto aveva quattro scopi:
- comprendere il livello di presenza e contaminazione dei pesticidi nel settore agroalimentare, con particolare attenzione al biologico e all'ambiente,
- capire come le autorità competenti, gli organismi e le autorità di controllo e gli operatori biologici affrontano la presenza e la contaminazione dei pesticidi,
- raggiungere un quadro legislativo equo e migliorato per il settore agroalimentare biologico con procedure armonizzate per gli operatori, gli organismi di controllo e le autorità in caso di rilevamento di residui,
- una migliore integrazione dei principi IFOAM dell'agricoltura biologica nei quadri legislativi dell'UE (Regolamento (CE) n. 1107/2009 sui prodotti fitosanitari) e una maggiore coerenza degli indicatori nell'ambito dell'applicazione della Direttiva sull'uso sostenibile dei pesticidi (SUD) 2009/128/CE.
Nel contesto del progetto e grazie alla collaborazione con il FiBL, sono stati prodotti i seguenti risultati e rapporti scientifici:
- un articolo scientifico sulla presenza di pesticidi nell'ambiente, comprese le acque superficiali, le acque sotterranee, l'aria, il suolo, le piante selvatiche e le attività post-raccolta. L'articolo intitolato "Presence of pesticides in the environment, transition into organic food, and implications for quality assurance along the European organic food chain - A review" è stato pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Pollution;
- un policy brief basato sull'articolo è stato pubblicato sulla rivista svizzera Agrar Forschung Schweiz;
- una relazione sui contaminanti presenti nei prodotti alimentari, basata su un'ampia indagine diffusa tra gli stakeholder del settore biologico e sull'analisi di 130 risposte provenienti da 21 Paesi dell'UE e non;
- un report basato su un questionario inviato a 220 organismi e autorità di controllo che illustra le decisioni prese dagli organismi e dalle autorità di controllo in Europa. Nel questionario sono stati presentati sei casi ipotetici di residui;
- uno studio pilota sulla deriva degli spray in 5 piccole aziende agricole biologiche in Svizzera.
Il documento di posizione dell'IFOAM OE pubblicato è il risultato finale del progetto, basato sui suddetti studi e rapporti e su un ampio processo di consultazione interna con i membri dell'associazione.
L'IFOAM intende distribuire il documento ai responsabili politici dell'Ue, agli stakeholder del settore biologico e anche agli attori non biologici, e utilizzarlo come strumento per le attività di advocacy in corso dell'associazione sul regolamento sul biologico e sui regolamenti orizzontali relativi ai prodotti fitosanitari, come il regolamento sugli input e output agricoli (SAIO) e il futuro regolamento sull'uso sostenibile dei pesticidi (SUR).
Fonte: IFOAM Organics Europe